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Andrea Loris è stato strangolato con una fascetta

02-12-2014 16:47

redazione

Cronaca, omicidio, via Roccazzo, politica regionale, giunta scapagnini, carini,

Andrea Loris è stato strangolato con una fascetta

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Dai nuovi esami dei medici legali arriva una novità nelle indagini sulla morte del bambino di Santa Croce Camerina



Svolta nelle indagini sull'omicidio del bambino di Santa Croce Camerina: da perizie approfondite dei medici legali risulta che sia stato strangolato con un laccio o una fascetta da elettricista.



Gli uomini del servizio operativo hanno portato via dalla casa del piccolo Loris alcuni quaderni e diari, tablet e telefoni che usava il bambino. Oltre a ciò sono stati ispezionati le auto e il garage della famiglia del piccolo.  Tutti elementi utili per ricostruire il profilo psicologico del piccolo. 



"La madre è parte lesa nell'inchiesta" comunica l'avvocato della famiglia Francesco Villardita, "Vi posso assicurare che lei non è indagata. Il bambino è stato portato a scuola. Abbiamo fiducia nella magistratura" conclude.



Successiva la verifica all'interno della casa di Andrea, è stata perquisita l'abitazione di Orazio Fidone, al momento unico indagato come atto dovuto dalla Procura di Ragusa.



***



Il video sembra smentire la versione della madre del piccolo fornita agli inquirenti. Infatti, dalle riprese di una telecamera posizionata nelle vicinanze dell'abitazione della famiglia Stival, si vede uscire la donna con i due figli e Andrea che torna a casa, invece di dirigersi a scuola.



Sono le 8:15 di quella maledetta giornata. Veronica Panarello, madre di Andrea, esce di casa con i due figli. Ma solo il minore di 4 anni pare sia entrato in macchina.



Le telecamere infatti, inquadrano Andrea tornare indietro verso casa e la madre accendere l'auto e andare via. 



"Lui e la madre hanno discusso" rivelano le fonti investigative.



Anche la vigilessa, che si trovava in servizio davanti casa della famiglia, ha dichiarato di non aver visto il bimbo



Dunque, le riprese video non coincidono con i racconti della donna che, sin dalla scoperta del cadavere del bambino, ha sempre sostenuto di averlo accompagnato a scuola con l'auto. 



***



Le indagini proseguono a tutto campo con l'aiuto degli stessi uomini che si sono occupati in passato del caso di Yara Gambirasio, l’attentato alla Scuola di Brindisi  l’omicidio dei coniugi Burgato di Lignano Sabbiadoro e di Roberta Ragusa di Pisa. 



In particolare l’attenzione viene focalizzata sulle immagini delle telecamere che avrebbero ripreso la mamma di Loris nelle strade di Santa Croce la mattina di sabato 29 novembre. La ricostruzione è fondamentale per il prosieguo delle indagini.



Questa notte è stata ascoltata la mamma del bambino come persona informata sui fatti. Gli investigatori hanno cercato di chiarire alcuni aspetti del racconto fatto dalla donna dopo il ritrovamento del corpo. La donna non ha riconosciuto gli slip ritrovati nella tarda mattinata all’ingresso della scuola frequentata dal piccolo Loris.



Gli investigatori ascoltando la madre speravano di trovare elementi utili per chiarire i dubbi sulle immagini delle 40 telecamere di sicurezza sparse per Santa Croce Camerina: in nessuna di esse si vedrebbe Andrea Loris all’interno dell’auto guidata dalla madre.  



***



Andrea non appare nelle immagini delle telecamere di sorveglianza, ma - grazie alle sollecitazione rivolte dal procuratore - nuovi testimoni si sono presentati agli inquirenti raccontando dettagli utili che sono comunque in corso di verifica. Arrivano anche le prime notizie dall'autopsia.



Sarebbe morto tra le 10.00 e le 10.30 il piccolo Andrea Loris, strangolato a mani nude e poi gettato giù nel canalone in cui è stato ritrovato.



Lo afferma un'agenzia di qualche minuto fa nella quale si legge anche di nuove deposizioni da parte di tre ragazzi maggiorenni. 



I ragazzi sarebbero passati vicino al luogo del ritrovamento del piccolo Andrea poco prima delle 15.00: hanno raccontato agli inquirenti di aver visto un'auto bianca parcheggiata lungo la strada.



Anche l'auto del cacciatore Orazio Fidone è di colore bianco, ma l'auto vista dai tre testimoni pare non essere la stessa.



In corso gli accertamenti per verificare le informazioni ottenute dalle ultime testimonianze.



Visionati anche i video delle telecamere di sorveglianza di Santa Croce Camerina: il piccolo Andrea Loris Stival non appare in nessuna delle immagini registrate finora visionate dagli investigatori e nelle quali, invece, si vede l'auto della madre con cui il piccolo sarebbe stato portato a scuola.



 


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