Alle 17.00 il Consiglio Comunale. Vindigni del Comitato No PUA: "Convocazioni sempre dopo richieste di chiarimenti e di dibattito da parte nostra. Saremo presenti per vigilare" La delibera sarebbe già pronta, ma la sua approvazione non appare scontata agli occhi del Comitato No PUA. Lo hanno detto oggi, nei locali della Vecchia Dogana, ad un incontro con stampa e cittadinanza. "E' una delibera scarna" riferisce Matteo Iannitti. "Tre i punti cardine: si prevede l'accoglimento senza valutazioni dei pareri del CRU, si ribadirà che solo il Comune ha l'ultima parola in merito alla gestione del progetto e si voterà la posizione della società Pala Ghiaccio" conclude. La seduta consiliare di oggi si prospetta complessa: "riteniamo - dichiara Mimmo Cosentino - che ci sia una spaccatura di maggioranza sull'argomento e che sospettino già che il numero legale necessario per l'approvazione della delibera possa venir meno. Solo così si spiega la convocazione preventiva in doppia seduta con un unico punto (il PUA, ndr) all'ordine del giorno". "Noi saremo in aula - afferma Giolì Vindigni, portavoce del Comitato No PUA - per vigilare e controllare le decisioni che saranno prese". "Oltretutto - interviene Iannitti - ci chiediamo quale sia l'esigenza di approvare nuovi progetti. Ci parlano di grandi investitori pronti a spendere sul territorio, ma allora perché non completare innanzitutto i progetti già approvati come quello di Corso dei Martiri? Si pensa invece ad avviare nuove e sconsiderate cementificazioni". "Presentandocele come svolte per il turismo" prosegue Enza Venezia. "Ma l'attuazione di quel progetto fa riferimento ad una tipologia di turismo che non è propria del territorio catanese. Per quanto ci si augura che la situazione cambi, Catania non è meta di turismo stanziale, ma di turismo di passaggio". "Ci auguriamo - conclude Gianfranco Caudullo - che venga istituito il VAS, questo significherebbe mettere le carte sul tavolo, mettere delle regole e fare tutto nella trasparenza". Il VAS, infatti è quel processo finalizzato ad integrare considerazioni di natura ambientale nei piani e nei programmi di sviluppo, per migliorare la qualità decisionale complessiva. In particolare l'obiettivo principale della VAS è valutare gli effetti ambientali dei piani o dei programmi, prima della loro approvazione, durante ed al termine del loro periodo di validità. Il Comitato ha dato appuntamento presso i locali della Vecchia Dogana "perché questo luogo è l'emblema di come i soldi pubblici vengano spesi per gli interessi privati, senza una progettualità, costruendo cattedrali nel deserto", spiega Vindigni. La mail di convocazione della conferenza stampa è arrivata domenica nelle caselle di posta delle testate giornalistiche, ma a quanto pare il Comitato ha commesso la "leggerezza" di non comunicarlo al consorzio gestore della Vecchia Dogana. E la decisione non è stata apprezzata dal Consorzio Vecchia Dogana spa. Il presidente del Consorzio Angelo Cutrone, probabilmente esagerando nei modi, ha aggredito giornalisti e organizzatori, minacciando provvedimenti. "Qui chiunque vuole organizzare qualcosa deve comunicarlo e pagare se necessario, quindi spegnate le telecamere e andate tutti fuori", ha inveito Cutrone spintonando il cameraman di una rete televisiva locale. Il Comitato No PUA - a quanto dichiarato dal presidente Cutrone agli agenti di Polizia intervenuti sul posto sotto sua segnalazione - non ha richiesto nessuna autorizzazione e non ha neanche avvisato la proprietà della convocazione della conferenza stampa. "E' prima di tutto un problema di sicurezza - continua Cutrone - e poi organizzativo: questo posto non è pubblico, è proprietà privata". Giolì Vindigni dichiara: "Questa situazione è l'emblema di come vengono gestite le cose in questa città. Un luogo pubblico che è diventato di uso esclusivo di privati".