L'imprenditore a capo di 15 società dovrà realizzare il progetto. Intanto associazioni e comitato No PUA chiedono un confronto pubblico. Sono 19 le associazioni che hanno richiesto esplicitamente al sindaco di Catania Enzo Bianco un confronto pubblico presso l'aula consiliare per discutere del Pua, il grande progetto del Piano Urbanistico Attuativo che vede la costruzione presso la plaia di un mega complesso ricettivo dal costo di 500 milioni di euro. Sul progetto, secondo il Comitato NO PUA, si era espresso negativamente il CRU (consiglio regionale urbanistico) declassandolo da piano urbanistico a piano di lottizzazione. In realtà successivamente l'assessore Salvo Di Salvo aveva smentito la notizia spiegando che nel verbale c'erano delle indicazioni da seguire, ma che il CRU aveva comunque considerato il piano meritevole di approvazione. Adesso le associazioni attendono una risposta da parte del sindaco. Del grande progetto multimilionario se ne è discusso molto, a menzionarlo anche un collaboratore di giustizia in processi di mafia, Santo La Causa, che durante un interrogatorio ha fatto esplicito riferimento al "grosso affare della Plaia", e persino il giudice Marina Rizza vi dedica ampio spazio nelle motivazioni della Sentenza di condanna di Raffaele Lombardo. L'imprenditore che dovrebbe occuparsi della realizzazione della struttura è Renzo Bissoli con la sua società, Stella Polare srl. Bissoli, che viene dal nord, è un uomo d'affari e per il progetto ha garantito trasparenza e legalità. Anche sulla questione definita "cianciopoli", alcuni terreni ceduti per la realizzazione del progetto che apparterrebbero alla famiglia Ciancio precisamente alla società Palma Rossa S.r.l. di cui figurano proprietari Angela Ciancio ed in parte le famiglie Sollima, Zito e Guarnaccia e la Spiaggia di Sole s.r.l. appartenente a Domenico Ciancio. L'imprenditore si è sempre difeso sulla vicenda affermando "si tratta di una minima parte di terreni, soltanto del 20% di tutta l'area". Rimangono ancora anonimi i nomi degli investitori di questo mega struttura turistica. Ma risulta sempre più chiaro che a gestire il progetto ci sia proprio Renzo Bissoli. Singolare appare come l'imprenditore Bissoli risulti amministratore unico, presidente del consiglio di amministrazione e consigliere di moltissime società, una quindicina, di cui però al momento si sconosce la reale consistenza. Ecco la lista delle associazioni che hanno inoltrato la richiesta di un confronto pubblico presso l'aula consiliare al sindaco Bianco: Comitato No Pua, Libera Catania, Gapa, redazione I Siciliani Giovani, redazione I Cordai-Gapa, Arci Catania, Comitato Porto del Sole, La Città Felice, Catania Bene Comune, Osservatorio su Catania, Comitato Popolare Antico Corso, CittàInsieme, Comitato Territoriale Arcigay Catania, Comitato cittadini attivi San Berillo, Lipu Catania, Comitato Addio Pizzo, Area Kerè, Agriturist Ct-En, U.Di.Con. Unione per la Difesa dei Consumatori.