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Acireale, camion carichi di rifiuti fermi in deposito: si attende la nuova ordinanza

07-06-2016 09:54

redazione

acireale, crocetta, discarica, rifiuti, cus,


Ieri è scaduta la proroga per l'attuale sistema di conferimento. Il nuovo provvedimento della Regione è atteso da tutti i comuni siciliani nella giornata di oggi e dovrà avere l’ok dal governo centrale che a fine maggio ha fissato alcuni paletti per un'impostazione più articolata della gestione dei rifiuti



"In attesa di una risoluzione, si spera imminente, ci scusiamo anticipatamente con tutti i cittadini per gli eventuali disagi e li invitiamo a limitare all'essenziale il conferimento dei rifiuti".



Lo afferma l’assessore all’Ambiente del Comune di Acireale, Francesco Fichera, sottolineando che “stamattina i compattatori della “Senesi” carichi dei rifiuti raccolti nel territorio comunale hanno trovato chiusi i cancelli della Sicula trasporti. in attesa di ordinanza da parte della Regione”.  



Ieri infatti è scaduta l’ordinanza del presidente Crocetta che prorogava l'attuale sistema di conferimento. Il nuovo provvedimento atteso da tutti i comuni siciliani dovrà essere firmato appunto nella giornata di oggi, 7 giugno e dovrebbe mettere fine al sistema dei conferimenti in deroga.



La nuova ordinanza dovrà infatti dare un’impostazione più articolata alla gestione dei rifiuti per i prossimi 6 mesi, fino al 30 novembre. Impostazione che dovrà avere però l’ok dal governo centrale che a fine maggio ha fissato alcuni paletti: piano impiantistico per la gestione dei rifiuti, cronoprogrammi per la realizzazione degli impianti necessari e sblocco delle opere già assegnate con contestuale abbattimento della produzione di rifiuti accompagnato da almeno +3% della raccolta differenziata. 



Nel documento della direzione generale per i rifiuti e l’inquinamento del Ministero dell’Ambiente si parla anche di una revisione della governance, con la riduzione del numero di Ato che dovranno avere dimensione ultraprovinciale, da approvare in assemblea regionale insieme ad azioni di rivalsa sui Comuni inadempienti (ecotassa) e di inasprimento del contrasto all’evasione della Tari.



L’accordo tra Regione e Governo punta a mettere la parola “fine” allo smaltimento di rifiuto in quanto tale: gli accordi con le altre Regioni dovrebbero mettere in condizione di trasferire tutte quelle quantità che la Sicilia non può gestire. Soglia che va innalzata in tempi brevi portando al massimo il tonnellaggio in entrata degli impianti di compostaggio e dei Tmb già presenti, sbloccando gli impianti laddove i lavori sono stati già affidati (Gela, Enna, Messina). Bisognerà anche affrettare la dotazione di un impianto di biostabilizzazione la discarica di Siculiana mentre tutta l’area del Palermitano continuerà a fare riferimento a Bellolampo, dove dall’inizio dell’anno è a pieno regime un TMB per il trattamento in ingresso.



Questo tipo di impianto a Siculiana non c'è e appare improbabile che possa trovare spazio nella nuova ordinanza: se – come prevede l’intesa tra la Regione e Palazzo Chigi – dovessero chiudere tutti gli invasi non attrezzati, quello agrigentino sarebbe off limits e considerata la sua importanza strategica avrebbe serie ripercussioni in tutta l’isola. 


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