Salgono a 126 gli scafisti fermati nel 2016, di cui 21 minori. Nel 2015 sono stati 147. Dall'inizio dell'anno, all’Hot Spot di Pozzallo sono arrivati già 12.305 migranti in occasione di 33 sbarchi. VIDEO Non si ferma il dramma degli sbarchi e, con esso, l'identificazione degli scafisti responsabili di condurre imbarcazioni fatiscenti cariche di migranti. La Polizia di Ragusa ha fermato altre 4 persone su cui pesano gravi indizi di colvepolezza. Sono il 41enne nigeriano George Olanayo, il senegalese 21enne Babou Diouf, il 26enne senegalese Diouf Djibril, il tunisino 33enne Hosni Boubakri e il sudanese 20enne Azhari Mobarak Boshra. Sono loro, secondo i testimoni, ad aver condotto i gommoni carichi oltre modo di migranti partiti dalle coste libiche. I migranti provenienti dal centro Africa sono stati ospitati presso l’Hot Spot di Pozzallo per essere visitati, identificati e trasferiti in altri centri. Le operazioni di salvataggio sono avvenute domenica mattina.
Nello specifico, due gommoni in condizioni precarie sono stati avvistati alle ore 07:45 dal personale della Nave “ALISEO” della Marina Militare Italiana. Sulla prima imbarcazione, c'erano 116 migranti e sul secondo gommone 120. Alle ore 10:08, invece, personale della Nave “LUIGI DURAND DE LE PENNE” della Marina Militare Italiana ha avvistato un gommone, privo di sigla identificativa e bandiera, con a bordo 98 migranti tra cui diverse donne. Alle ore 07:04, infine, l’unità navale “ORIONE” ha effettuato il soccorso di un quarto gommone in difficoltà. Dopo ore di ascolto dei migranti passeggeri è stato possibile catturare gli scafisti che tentavano di “confondersi” tra gli altri extracomunitari per non farsi individuare. Gli scafisti fermati sono stati fotosegnalati dalla Polizia Scientifica in quanto autori del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, per poi essere condotti presso il carcere di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea.