Sono tutti cittadini egiziani e sono ritenuti gli scafisti di un'imbarcazione, con a bordo 223 migranti, soccorsi in mare da un pattugliatore della Guardia costiera e sbarcati ieri nel porto ragusano La polizia ha fermato cinque cittadini egiziani, ritenuti gli scafisti di un'imbarcazione, con a bordo 223 migranti, soccorsi in mare da un pattugliatore della Guardia costiera e sbarcati ieri nel porto di Pozzallo, nel ragusano. Si tratta di Mohamad Darwiche, 49 anni, Hasin Mohmud Hasen, 55 anni, Mahmed Saied, 44 anni, Abdul Khader e Mohamad Gahani, entrambi 18enni. Tutti e cinque sono stati condotti presso il carcere di Ragusa.
Inizialmente le indagini sono state più complesse del solito. Tutti i migranti infatti hanno raccontato che gli scafisti fossero tornati indietro a bordo di una piccola lancia, non prima di aver legato con una cima il timone impostando la rotta verso l’Italia. Nell’arco di alcune ore, però, i poliziotti hanno individuato i presunti scafisti grazie alle testimonianze di alcuni migranti, i quali hanno raccontato che il capitano dopo aver chiamato i soccorsi, ha legato il timone e spento i motori, poi si è messo insieme agli altri passeggeri fingendosi uno di loro e lo stesso ha ordinato agli altri membri dell’equipaggio. I migranti hanno anche riferito che ogni passeggero ha pagato 2500 dollari circa, quindi agli organizzatori sono andati oltre mezzo milione di dollari. Nel 2016 sono 68 gli scafisti fermati in provincia di Ragusa. Lo scorso anno sono stati arrestati 150 scafisti dalla Polizia Giudiziaria