In un’ispezione nella pescheria dei “Fratelli De Luca - Zu Maru” di via Messina, trovati 70 chili di calamari, polpi e tranci di pesce spada senza l’apposita etichetta di pesce decongelato e 190 chili di pesce spada privo di tracciabilità. I prodotti ittici, idonei al consumo, sono stati donati alla Caritas (FOTO) Durante un’ispezione nella pescheria, regolarmente autorizzata, dei “Fratelli De Luca - Zu Maru” di via Messina, è stato accertato il reato di frode in commercio, poiché sono stati reperiti sia in cella frigo, sia sul banco di vendita, circa 70 chili di prodotti della pesca decongelati ma venduti per freschi. Il prodotto ittico (calamari, polpi e tranci di pesce spada) veniva venduto al pubblico senza l’apposita etichetta di pesce decongelato. Il responsabile è stato denunciato. Il pesce, sequestrato penalmente, previa visita ispettiva da parte del servizio Veterinario Asp di Catania, è stato giudicato idoneo al consumo umano. Inoltre, in una cella frigo a +4 gradi centigradi, sono stati rivenuti tre esemplari di pesce spada fresco, per un peso totale di 190 chili, per i quali il responsabile non è stato in grado di esibire documenti di rintracciabilità. Anche in questo caso, però, il prodotto, rispettando i requisiti di freschezza così come accertato dai veterinari dell’Asp, è risultato idoneo al consumo umano. Entrambi i lotti di pesce sono stati donati alla Caritas di Catania. Controllata anche una gastronomia, una macelleria e un "Compro oro" di via Principe Nicola. Al titolare di quest'ultima attività sono state elevate multe per 2064 euro, in quanto il registro delle operazioni giornaliere non era tenuto regolarmente vidimato e bollato dall’Autorità di pubblica sicurezza e perché al momento del controllo è stato trovato un rappresentante non autorizzato.