I segretari di Faisa-Cisal e Fast-Confsal, Romualdo Moschella e Giovanni Lo Schiavo, commentano le ultime vicende riguardanti la pesante crisi finanziaria della Partecipata del trasporto pubblico locale. Pubblichiamo la nota integrale delle due sigle sindacali Mentre insieme all’Assessore Girlando, in sede tecnica, si sta cercando di perseguire un percorso condiviso per fare uscire dalle sabbie mobili l’Amt spa a fronte della sua crisi strutturale e di liquidità, il presidente Lungaro, non perde occasione per fare chiacchiere sterili, fini a se stesse, con l’obiettivo di fuorviare i fatti e scaricare la responsabilità sui Sindacati del disastro della Partecipata, da lui stesso perpetrato. Il presidente Lungaro, il quale, pervicacemente, cerca di difendere ostinatamente l’indifendibile,sa che a parte le somme intrattenute per il V° dello stipendio, e non versate agli istituti finanziari, si assommano anche quelle non versare e relative al fondo di previdenza” Priamo”, Andsai , Inps e Tfr come sa che nella migliore delle ipotesi, le Vetture giornalmente in esercizio, non raggiungono quota 60, peraltro sgangherate, senza climatizzatori funzionanti , come del resto le macchinette obliteratrici. Lungaro, oltre ad assumersi la responsabilità del proprio fallimento gestionale, cosa che fino a questo momento ha mai fatto, pensi a restituite le somme indebitamente intrattenute al personale, riguardanti le prestazioni straordinarie effettuate e quindi annullare in autotutela l’ODS n° 38, in quanto , illegittimo. Oggi, gli chiederemo contezza proprio di questo e se con la retribuzione del mese di Agosto i lavoratori non troveranno nella busta paga le somme loro dovute , e malaccortamente intrattenute, Lungaro sa che a Settembre, effettueremo 24 ore di sciopero e se ne assumerà la responsabilità nei confronti della cittadinanza, stanca ormai di un disservizio inefficiente e al minimo storico. Il presidente Lungaro, invece di trincerarsi dietro polemiche sterili, perché non dice pubblicamente come intende e pensa di continuare a gestire la Società senza i contributi che ancora il Comune deve trasferire all’amt, oltre 30 ml di euro, e soprattutto, perché non dice come pensa di sopperire alla richiesta di servizio pubblico urbano che dovrebbe essere erogato in maniera più intensificata , visto e considerato che all’utenza, il 14 Settembre aprono le scuole Egli, ha contribuito insieme ad una classe politica miope ed inconcludente, alla devastazione e allo sfascio dell’AMT/Spa, ma non volendosene assumere la responsabilità, pensa bene di scaricare tutto questo ai Sindacati, soprattutto a quelli che non sono di suo gradimento, come la Faisa Cisal e la Fast Confsal che da tempo hanno avuto a cuore la tutela dei diritti dei lavoratori e l’interesse di veder risanare l’Aziendale".