Pubblichiamo la replica dell’avvocato Davide Giugno, legale di Marco Celaschi, titolare del ristorante-pizzeria “La Corte dei Medici”, in merito all’articolo “Catania, il titolare della Corte dei Medici” denunciato per frode in commercio” “Il sottoscritto avv. Davide Giugno, legale di fiducia della “Corte dei medici”, osserva come gli ufficiali e agenti di Pg intervenuti per l’esecuzione dei controlli effettuati in data 31/08/2016, coadiuvati dei Sanitari del’Asp di Catania, abbiano rilevato le ineccepibili condizioni igienico-sanitarie sia delle cucine che dell’intero “locale”; rileva osservare, ancora, come la “Corte dei medici” abbia sempre dedicato la massima attenzione e cura nella scelta degli alimenti e delle materie prima al fine di garantire alla propria clientela la somministrazione di un prodotto di alta qualità ed esclusività. Il menu controllato dagli accertatori recava nella pagina dedicata agli antipasti la specifica indicazione degli alimenti “surgelati” (indicati con asterisco) mentre, solo per un mero errore tipografico, la stessa specifica non veniva riscontrata nella pizza denominata “Baby”, nei cui ingredienti ci sono appunto patatine. La pizza in questione è comunque indicata nello stesso menù, alla sezione pizze. Ciò non di meno, l’amministrazione ed il personale della “Corte dei Medici” hanno sempre segnalato, anche oralmente, alla propria clientela se e quali alimenti fossero surgelati all’atto delle ordinazioni. Si precisa che la “Corte dei medici” utilizza quattro celle frigorifere e un solo congelatore a pozzetto. Segnale evidente di come la scelta aziendale sia di lavorare prevalentemente con materie prime fresche. La patatine surgelate si usano solo in caso di emergenza, e sono appunto indicate come tali sul menù degli antipasti. Quanto alla contestazione circa l’assenza di tracciabilità relativa ad alcune “basi pizza” senza Si rileva, infine, che la “Corte dei Medici” ha sempre prestato la massima attenzione per escludere ogni, seppur minimo, rischio di contaminazione. Siamo lieti di riscontrare come i controlli in argomento, abbiano,comunque, accertato il pieno rispetto delle prescrizioni igienico-sanitarie”.
glutine, l’Amministratore, già all’atto del controllo dell’ASP e della Questura, ha precisato di averne effettuato l’acquisto presso un esercizio specializzato proprio nel trattamento e nella preparazione di basi per pizza senza glutine. Sicché la produzione di detti “panetti” è tracciabile come rilevabile dalla fattura della produzione.