La Polizia di Stato e la Guardia di Finanza hanno arrestato un senegalese e un maliano per lo sbarco di 376 migranti, partiti dalle coste libiche e giunti il 25 settembre nel porto di Catania a bordo della nave “Destiny I” di “Medici Senza Frontiere” La Polizia di Stato e la Guardia di Finanza di Catania, sotto il coordinamento della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, hanno fermato Foma Demba, di 18 anni, originario del Senegal e Youssouf Sanogo, di 20, del Mali, per lo sbarco di 376 migranti, partiti dalle coste libiche e giunti il 25 settembre nel porto di Catania a bordo della nave “Destiny I” di “Medici Senza Frontiere”. Dalle indagini, è emerso che il senegalese sarebbe il conducente di un gommone bianco di 8 metri con a bordo 132 migranti mentre il maliano avrebbe ricoperto il ruolo di ausiliario della navigazione, essendo stato riconosciuto dai migranti come colui il quale deteneva la bussola e un telefono satellitare. L’imbarcazione è stata soccorsa in acque internazionali dalla nave maltese “Purki” che ha poi provveduto a trasferire i migranti a bordo della nave “Diciotti” della Guardia Costiera italiana prima del definitivo trasbordo nella “Dignity I”. Espletate le formalità di rito, i due fermati sono stati rinchiusi nel carcere di piazza Lanza.