Peggiora la puntualità dei treni a lunga percorrenza tra la Sicilia e il resto d'Italia nei mesi che vanno da luglio a settembre, con una diminuzione del 7,4% rispetto al trimestre precedente. Di contro sale il numero totale di passeggeri che hanno viaggiato, con un forte incremento rispetto alla media. A rendere noti i dati è l'Associazione Ferrovie Siciliane, associazione di cultura e tutela del patrimonio storico e tecnico pubblico siciliano. La tendenza riguardo la puntualità riguarda un pò tutto il territorio nazionale offerto da Trenitalia ed in particolare i treni InterCity (IC) 728/722, 723/721, 724/730, 727/729 e InterCityNight (ICN) 1956/1954, 1955/1957, 1960/1958, 1959/1961, 1962/1964, 1963/1965 tra la Sicilia e il Continente previsti nel Contratto del Servizio passeggeri media e lunga percorrenza sottoscritto tra il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Ministero dell'Economia e delle Finanze, Trenitalia. Nel terzo trimestre 2016 il treno viaggiatori con la migliore puntualità è l'ICN 1955 Roma – Siracusa (Catania)/Palermo arrivato in orario nel 75% dei suoi viaggi, mentre il peggiore treno è sempre l'ICN 1963 Milano – Siracusa (Catania)/Palermo che ha una puntualità del 17,4%. Il nuovo monitoraggio dell'Associazione Ferrovie Siciliane (www.ferroviesiciliane.it) analizza la puntualità e regolarità effettivamente vissuta dai viaggiatori (puntualità percepita) nel trimestre luglio/settembre 2016 e fotografa, nei 92 giorni esaminati, 1840 treni programmati, pari al 100% delle corse prestabilite, tra Palermo/Siracusa (Catania) – Roma/Milano e viceversa. A ciò si aggiu8nge il fatto che nessun treno nazionale da anni raggiunge le province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Trapani, e che dal 20 giugno al 30 settembre scorsi i treni sono stati limitati a Catania Centrale per i lavori di velocizzazione tra Bicocca – Siracusa. Lo studio dell'Associazione inoltre afferma che dei 1840 treni programmati hanno circolato 1823 convogli, e 868, pari al 47,1%, sono arrivati in anticipo/orario o con un ritardo entro i cinque minuti, mentre i treni arrivati con un ritardo oltre i sei minuti sono 955, pari al 51,9%, ed hanno accumulato 30411 minuti. Inoltre, sono stati soppressi 5 convogli, pari allo 0,3%, per un totale di 834 km/treno, mentre quelli cancellati per sciopero sono 16, pari allo 0,9%. Insomma, un quadro non certo molto confortante che va a scapito di tantissimi pendolari e deve fare riflettere i siciliani. Per questo l'Associazione avanza una proposta: rivedere il numero complessivo di fermate in Calabria e Campania dell'ICN 1962/1963 in modo da velocizzare i tempi di viaggio.