"Il Midulla è della città e alla città ritorna": ecco lo slogan del centro polifunzionale riaperto alla città da semplici cittadini attivisti. E' in atto una "riappropriazione" dei luoghi che parte dal basso Prosegue assiduamente l’attività dei cittadini attivisti del quartiere di San Cristoforo che hanno riaperto quello che era l’ex cinema Midulla per sistemarlo e restituirlo alla città. Numerosi sono gli attivisti che si sono messi a disposizione di questa causa, con l’obiettivo di recuperare un bene immobile che per cinque anni è rimasto chiuso, abbandonato e vandalizzato e trasformarlo in un punto di riferimento soprattutto per i bambini. All’interno il piano terra è stato sistemato e reso accogliente, appesi alla parete del corridoio si notano i lavori di un laboratorio d’arte per bambini, segno di come il centro è già in attività e non si resta mai con le mani in mano.
Nella giornata di ieri si è svolta infatti la festa di inaugurazione del centro, con una certa affluenza di residenti del quartiere e bambini, forte segnale di richiamo rivolto alla città.
L'obiettivo è porre l’attenzione su un luogo abbandonato dalle istituzioni e dotato di un grande potenziale sociale e culturale per il quartiere di San Cristoforo.
“Non si tratta della solita occupazione, ma è una vera e propria riappropriazione di un bene pubblico inutilizzato che parte dal basso, dalla città, e che già in pochi giorni è stata una fonte di richiamo per i bambini del quartiere – queste sono le parole di una delle attiviste – Le attività in programma saranno di fondamentale importanza per questi bambini. Serve necessariamente un cambiamento sociale e culturale e potrebbe avvenire attraverso posti del genere”. In un quartiere come questo, che ricordiamo è il quartiere popolare di San Cristoforo, mancano punti di riferimento polifunzionali e centri di aggregazione per i cittadini, soprattutto per i giovani e per i bambini. Tanti sono i professionisti e lavoratori che hanno messo a disposizione del centro polifunzionale Midulla la loro professionalità e il loro lavoro, nel tempo libero a titolo di volontariato, per creare corsi, laboratori e attività di vario tipo da tenere durante la settimana per adulti e bambini. Numerose le proposte: musicoterapia, laboratori d’arte per i più piccoli, giocoleria, corso di danza per bambine, corso di puericoltura per le mamme e tanti altri. Tra gli ambiziosi progetti dei cittadini attivisti c’è anche quello di ripristinare una sala cinema, che era l’attività principale della struttura prima della sua chiusura. Che sia questo l’inizio di un forte segnale di cambiamento culturale e di risveglio della città?
Ciò che vogliono fare i cittadini attivisti è lanciare un segnale forte e far capire quanto sia importante quest’iniziativa che parte dalla volontà di riappropriarsi della città. E' importante perchè si cerca anche di dare un’alternativa ai bambini del quartiere, spesso soli, ai quali viene mostrata una realtà diversa dalla strada che è ciò a cui sono normalmente abituati.
Si vuole partire da un posto come questo per puntare a un cambiamento culturale, importante e fondamentale soprattutto nei cosiddetti quartieri difficili.