Durante la visita a Catania del Ministro Claudio De Vincenti, Bianco si esprime sulla sicurezza nelle scuole: "Con i fondi del Patto per Catania, entro settembre 2017 verranno messi in sicurezza 19 edifici scolastici e 4 gare d’appalto sono già state aggiudicate". Peccato che non vengano specificati quali sono gli istituti in questione. E non solo. Abbiamo confrontato i numeri in nostro possesso, fornitici dal Comune, con quelli elencati dal sindaco Bianco oggi e nella relazione al Consiglio Comunale della scorsa settimana. Risultato? Non ne combacia uno! Cifre su cifre, numeri che smentiscono numeri. Roba da far impallidire persino Pitagora. Sui dati della messa in sicurezza delle scuole è il caos. Partiamo dal dato emerso oggi durante l’incontro a Catania del Ministro De Vincenti con il sindaco Enzo Bianco. "Abbiamo avviato gare per la messa in sicurezza di 19 scuole. I lavori termineranno entro settembre 2017" annunciava il sindaco felice in conferenza stampa. Fermo restando che non è specificato in alcun modo di quali scuole si tratti e di che tipo di messa in sicurezza, cioè se verifiche di vulnerabilità sismica, sicurezza antincendio o altro, i dati dichiarati stamani cambiano rispetto a quelli della relazione dello stesso sindaco e soprattutto con quelli trasmessi a Sudpress dal Comune. Proviamo a confrontarli insieme, partendo dai lavori della messa in sicurezza relativa alla prevenzione antincendio. Stamani si parlava di 19 scuole, nella relazione di Bianco si legge di adeguamento alle norme di prevenzione antincendio di 21 scuole, che non vengono indicate, mentre secondo i dati del Comune, pervenuti alla nostra redazione, risulta che l’adeguamento per la prevenzione antincendio è per 28 istituti. Qui sotto la lista inviata a Sudpress: Già in gara: C. D. De Amicis di via Merlino, 30; C.D. De Amicis di via Merlino, 28; C. D. Pizzigoni di via Siena, 5; C. D. Giovanni Verga di via Leopardi, 89; C. D. Nazario Sauro di via Dalla Chiesa, 5; C. D. Giovanni Verga di via Alcide De Gasperi, 193; I. C. Malerba di piazza Pergolesi; I. C. Malerba di via Pidatella, 127; I. C. Malerba di via Messina, 438; I. C. Diaz-Manzoni di via Plebiscito, 784; C. D. Deledda di piazza Montessori; I. C. Padre San Di Guardo-Quasimodo di via Vitale, 22; I.C. Montessori di via Di Gregorio, 22; I.C. Montessori di via IV Novembre; I. C. Malerba di via Anfuso; I.C. D’Annunzio-Don Milani di via Brindisi, 11; Da mandare in gara: I. C. Angelo Musco di viale Da Verrazzano, 101; I.C. Angelo Musco di via dell’Agave, 52; I. C. Brancati di Stradale Cravone; I.C. Caronda di via Zammataro; I.C. Livio Tempesta di via Gramignani, 97; I.C. Livio Tempesta di via Plaia, 193; I.C. Livio Tempesta di via San Giuseppe La Rena; I.C. Montessori di via Bainsizza; I.C. Pestalozzi di Villaggio Sant’Agata zona A; I.C. Petrarca di via Pantelleria; I. C. Vittorino Da Feltre di via Durante, 13. Proseguiamo con gli altri dati che riguardano la messa in sicurezza circa le verifiche di vulnerabilità sismica. Secondo la relazione di Bianco sarebbero 22 le scuole che compongono l’elenco di edifici da sottoporre a verifiche di vulnerabilità sismica, e anche in questo caso non vengono specificate, mentre dal Comune risulta un elenco di 10 scuole con fondi della Protezione Civile. Ecco l'elenco pervenuto a Sudpress: Gli istituti scolastici prescelti: “Italo Calvino” in via Quartararo e in via Laurana, “Vespucci” in via Zappalà Gemelli, “Livio Tempesta” in via Plaia e in via Gramignani, “Montessori” in via Bainsizza, “San Giovanni Bosco” in via della Cernaia, “Parini” in via Pernet, “Vittorino Da Feltre” in viale Felice Fontana e “Malerba” in piazza Pergolesi. Dunque quali sono i reali dati sulla sicurezza delle scuole?