Autorità Portuale Sicilia Orientale: pasticci su pasticci! E salta la conferenza di Annunziata

Si infittisce con una nuova esilarante puntata il mistero legato alla sede dell'Autorità di Sistema Mare Sicilia Orientale che approda anche alla Procura della Repubblica di Siracusa. Ieri mattina, proprio come aveva annunciato dopo la decisione del TAR di Catania, il deputato regionale e presidente della Commissione Bilancio all'Ars, Vincenzo Vinciullo, accompagnato dall'avvocato Paola Mastroviti, ha depositato un esposto "al fine di verificare -spiega- se sono rinvenibili fattispecie, giuridicamente rilevanti, sul trasferimento della sede dell'Autorità Portuale da Augusta a Catania". Intanto è stata annullata la conferenza stampa indetta ad Augusta dal neo presidente dell'Autorità, Andrea AnnunziataNiente da fare. Slitta l'incontro fissato con la stampa da Annunziata. Il motivo? "Numerosi impegni del presidente". Mentre regna il caos sull'assegnazione della sede dell'Autorità Portuale, si comincia a vociferare anche sulla nomina di Andrea Annunziata, che ha già ricevuto il via libera dalle commissioni di Camera e Senato, ancora prima dell'insediamento ufficializzato da un atto del Consiglio dei Ministri. Il presidente ha fatto un mini tour delle istituzioni locali presentandosi ai sindaci del territorio, ma la sua nomina ancora non è stata ufficialmente resa nota sui siti istituzionali del Governo e del Ministero dei Trasporti!La scorsa settimana, come Sudpress vi ha raccontato, il Tribunale Amministrativo regionale di Catania si è espresso sulla disputa tra Catania e Augusta per il prestigio di ottenere la sede nell'area della Sicilia Orientale, respingendo la richiesta di sospensiva del decreto ministeriale, presentata da Assoporto Augusta perché "non è stato dimostrato che l'avversato provvedimento abbia iniziato a produrre i suoi effetti, atteso che non risulta che il decreto impugnato sia stato pubblicato o reso conoscibile all'esterno". Anche il Tar dunque "certifica" che la vicenda gira attorno ad atti di dubbio iter e cosa più evidente, non pubblicati. Come il "decreto fantasma" come è stato da più parti definito il provvedimento del Ministro Delrio che appunto assegnava la sede a Catania e non ad Augusta.

Ancora ombre, dunque, su questa triste storia, l'ennesima di un'Italia sempre più contaminata da pasticci politico-amministrativi imperdonabili!