Un Catania disastroso affonda al Massimino per 0-2. Per i calabresi decidono Letizia e Statella nel primo tempo, nella ripresa rossoazzurri assenti da qualsiasi voglia di recuperare e nel finale si fa male Gil anche se le sue condizioni sono ancora da chiarire. Non male l’esordio per Di Stefano, suoi gli unici due tiri del match Pulvirenti ripropone il 4-3-3 che tanto male ha fatto nella sua era con Pisseri a difendere i pali; Parisi, Gil, Marchese con la fascia di capitano al braccioe Djordjevic; Bucolo, Scoppa e con Mazzarani a sopprerire l’assenza di Marco Biagianti; Russotto e Di Grazia affianco Tavares. Per gli ospiti mister De Angelis schiera il 4-2-3-1 con Perina tra i pali; Corsi, Tedeschi,Pinna e D’Anna in difesa, a centrocampo Ranieri e Calamai; davanti tanta fantasia con Statella, D’Orazio, Letizia alle spalle Baclet. Al 3’ ci prova subito Di Grazia, ma la sua conclusione a giro si spegne di poco alla sinistra di Perina. Il Cosenza risponde con Letizia prima, e D’Anna poi ma nulla di fatto e la difesa etnea può respirare. Al 13’ ancora i rossoblu in attacco, questa volta però con effetti negativi per i padroni di casa; cross dalla destra, Bucolo liscia il pallone che arriva tra i piedi di D’Orazio che conclude addosso a Pisseri che successivamente non può nulla sulla conclusione di Letiza, per il vantaggio degli ospiti. Al 15’ il Catania sembra ad aver subito il colpo e non riesce più ad uscire e concede troppo spazio a Statella che dai 25 metri sfiora il raddoppio, sfera però, che termina oltre la traversa. Al 37’ ancora i calabresi, ancora con Letizia che di testa deposita in rete, gol annullato per posizione di fuorigioco. Raddoppio che però non tada ad arrivare perché al minuto 42’ Statella anticipa Parisi, che dal canto suo non va incontro al pallone, e in contropiede batte Pisseri con un tiro a fil di palo. 2-0 più che meritato per un Cosenza ben messo in campo che non ha rischiato nulla. Il primo tempo si chiude conla suqadra di De Angelis che ha annientato completamente la squadra di Pulvirenti. Nella ripresa subito dentro Pozzebon e Barisic per Tavares e Mazzarani ma i cambi non sembrano sortire effetto e i silani vanno vicini al tris con Pinna che su corner di Letizia non trova la giusta inquadratura di testa e grazia l’estremo difensore etneo. Catania irriconoscibile che non da alcun segno di voler riaprire la gara e rischiano un passivo ancor più pesante. Gara che piano piano si spegne, con un Cosenza contento per il risultato ottenuto ed un Catania che invece si mostra insicuro e senza schemi. Dopo 4’ minuti di recupero l’arbitro pone fine ad una gara senza storia e il Massimino si scatena in un mix di fischi e insulti. Rossoazzurri che dati i risultati di giornata avevano la possibilità di scavalcare più di una squadra e di ottenre un buon piazzamento in ottica play-off. La prossima settimana etnei che voleranno alla volta di Monopoli in quello che potrà essere uno scontro da play-out, con la squadra di Lo Monaco ancora non matematicamente salva e che,perdendo la prossima, si ritroverebbe a soli tre punti dalle sfide play-out. L’unica notizia lieta d giornata è stato l’esordio del giovane centrocampista Di Stefano, suoi gli unici due tiri del match rossoazzurro, entrambi però finiti tra gli spalti della Curva Sud. IL MIGLIORE- Andrea Di Grazia, in un tardo pomeriggio in cui il sole è calato tra gli sgabelli del Cibali ha visto calare anche le ultime possibilità di play-off nonstante una gara d voglia e, raramente, qualità . Sicuramente l’ultimo a mollare, quest’oggi tre polmoni corre in attacco e aiuta Parisi (il più disastroso di tutta la squadra) in difesa. Bisogna ripartire dai giovani e lui ne è l’esempio. IL PEGGIORE- Mister Giovanni Pulvirenti. Sono i giocatori che scendono in campo, è vero, però oggi è arrivata la onferma di come non sia un allenatore valido per questa squadra. Il Catania ha tanti giocatori di qualità tra le fasce ma lui continua ad impostare il gioco (se così si chiama) centralemente. Strano che una persona attenta come Lo Monaco ancora non abbia visto le potenzialità inespresse di una squadra creata da lui stesso e non abbia messo qualche pezza al riguardo. Questo addio ai play-off passa principalmente dagli errori dell’ex tecnico della Berretti. CATANIA-COSENZA 0-2 MARCATORI: 13′ Letizia, 42′ Statella CATANIA (4-3-3) 12 Pisseri; 28 Parisi, 6 Gil 16 Marchese, 20 Djordjevic; 4 Bucolo, 5 Scoppa (dal 68′ Di Stefano), 32 Mazzarani (dal 49′ Barisic), 10 Russotto, 35 Tavares (dal 49′ Pozzebon), 23 Di Grazia. A disp. 1 Martinez, 26 De Rossi, 33 Manneh, 15 Mbodj, 30 Piermarteri, 7 Maccioni, 8 Rizzo. All. Pulvirenti. COSENZA (4-2-3-1) 1 Perina; 2 Corsi, 5 Tedeschi, 3 Pinna, 23 D’Anna (dal 78′ Caccetta); 21 Ranieri, 27 Calamai; 11 Statella, 30 D’Orazio, 9 Letizia (dal 91′ Capece); 16 Baclet (dal 68′ Mendicino). A disp. 22 Saracco, 13 Meroni, 26 Madrigali, 7 Criaco, 10 Cavallaro. All. De Angelis. ARBITRO: Panarese della sezione di Lecce AMMONITI: Djordjevic, Perina RECUPERO: 1′, 4′