A circa 67 anni di distanza dallo sventramento a causa della speculazione edilizia di San Berillo, le tempistiche per il progetto di riqualificazione di Corso Martiri sono davvero infinite. Nel 2016 il progetto dell’architetto Mario Cucinella è stato revisionato dall’Amministrazione Bianco mentre il progetto pre-esecutivo avrebbe dovuto essere appaltato solo lo scorso marzo. Dopo ben un anno. Una vera presa in giro per i cittadini. Siamo a maggio ma ancora dell’inizio dei lavori neanche l’ombra Tutto tace per il progetto di recupero della zona di Corso Martiri. La situazione è la stessa di mesi fa per non dire di anni. Nessuna traccia dell'inizio di lavori per abbattere i quadrilateri di cemento che da decenni mortificano una delle arterie principali della città. L’abbandono è palpabile dal silenzio che sovrasta la zona. Agli angoli delle vie si trova spazzatura sparsa qua e la, odori nauseabondi, cocci di vetri e vecchi indumenti. Due delle tre strutture di cemento presentano delle aperture, le stesse di mesi fa, nulla è cambiato. La situazione continua a riversare nel degrado ed essere pericolosa poiché questi buchi sono sufficientemente grandi per poter entrare. All’interno può esserci chiunque e questo è ben intuibile dai residui di indumenti, detersivi e buste della spesa.
Le aperture consentono anche di vedere l’area all’interno. Un immenso spazio di fitta boscaglia, nido per pidocchi, pulci, zecche e con la vicinanza della la condizione igienico-sanitaria del luogo si può facilmente intuire. Non c'è vita intorno, agli angoli dei marciapiedi solo la presenza dei “lavavetri” che appoggiano a terra i loro attrezzi da “lavoro”. Insomma la situazione è davvero degradante e ancora nessuno sembra aver preso seriamente a cuore l’importanza di un progetto di riqualificazione. Per decenni la zona è stata vittima di una grande speculazione edilizia, con successivi progetti e buoni propositi rimasti sulla carta. Lo scorso 2016 si parlava dell’ultimo progetto dell’architetto Mario Cucunella e appunto per lo scorso marzo, dell’appalto del progetto pre-esecutivo. Se questi sono i tempi Catania riuscirà mai a vedere rinascere questa zona? Considerato che lo sventramento del quartiere è iniziato alla fine degli anno 50, facendo circa due conti, si calcola che Tuttavia, nel famoso resoconto di Bianco a cui venne costretto da 26 consiglieri comunali si legge una cosa curiosa: “Corso Martiri è stato depurato da alcune derive di cemento e con la garanzia di trasparenza prima che ogni progetto venga approvato”. Dire che è stato “ è davvero una frase azzardata e surreale: basta andare a fare una passeggiata nella zona e vedere in che condizioni si trova. Ma non finisce qui. La cosa bizzarra è che, secondo la relazione, l'Amministrazione avrebbe rimesso in moto l'iter per Corso Martiri della Libertà, con un nuovo master plan affidato a uno dei più grandi architetti italiani, Mario Cucinella. Peccato che il progetto dell’architetto era già stato presentato durante la precedente amministrazione. E sulla relazione continuano ad esserci indicazioni vaghe di un eventuale ripristino dell’area: “La conferenza di servizi è già operativa tra uffici comunali e i privati, così come la vigilanza collaborativa con Fanac. I privati, a breve, potranno avviare i cantieri per il risanamento di una storica ferita della città. Inoltre l'Amministrazione ha preso l'impegno di discutere, pur non essendo obbligatorio, il progetto definitivo in Consiglio comunale, ascoltando e tenendo conto le idee, le proposte, le sollecitazioni che verranno dal Senato cittadino”. Insomma le e ancora una volta Corso Martiri è l’eco mostro più grande di tutta Catania.
spazzatura
dopo ben 67 anni Corso Martiri è ancora nello sfacelo totale.
depurato da alcune derive di cemento”
solite promesse mai mantenute