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Corso Martiri della Libertà, e l'inizio dei lavori? Ancora niente!

09-05-2017 21:04

Barbara Corbellini

crescita, maresciallo salvo mirarchi, maltrattamenti animali, Maria Contarino, stupro,

Corso Martiri della Libertà, e l'inizio dei lavori? Ancora niente!

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A circa 67 anni di distanza dallo sventramento a causa della speculazione edilizia di San Berillo, le tempistiche per il progetto di riqualificazione di Corso Martiri sono davvero infinite. Nel 2016 il progetto dell’architetto Mario Cucinella è stato revisionato dall’Amministrazione Bianco mentre il progetto pre-esecutivo avrebbe dovuto essere appaltato solo lo scorso marzo.  Dopo ben un anno. Una vera presa in giro per i cittadini. Siamo a maggio ma ancora dell’inizio dei lavori neanche l’ombra



Tutto tace per il progetto di recupero della zona di Corso Martiri. La situazione è la stessa di mesi fa per non dire di anni. Nessuna traccia dell'inizio di lavori per abbattere i quadrilateri di cemento che da decenni mortificano una delle arterie principali della città.



L’abbandono è palpabile dal silenzio che sovrasta la zona. Agli angoli delle vie si trova spazzatura sparsa qua e la, odori nauseabondi, cocci di vetri e vecchi indumenti. Due delle tre strutture di cemento presentano delle aperture, le stesse di mesi fa, nulla è cambiato.



La situazione continua a riversare nel degrado ed essere pericolosa poiché questi buchi sono sufficientemente grandi per poter entrare. All’interno può esserci chiunque e questo è ben intuibile dai residui di indumenti, detersivi e buste della spesa.


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Le aperture consentono anche di vedere l’area all’interno.  Un immenso spazio di fitta boscaglia, nido per pidocchi, pulci, zecche e con la vicinanza della


spazzatura

 la condizione igienico-sanitaria del luogo si può facilmente intuire. Non c'è vita intorno, agli angoli dei marciapiedi solo la presenza dei “lavavetri” che appoggiano a terra i loro attrezzi da “lavoro”.


Insomma la situazione è davvero degradante e ancora nessuno sembra aver preso seriamente a cuore l’importanza di un progetto di riqualificazione.


Per decenni la zona è stata vittima di una grande speculazione edilizia, con successivi progetti e buoni propositi rimasti sulla carta.


Lo scorso 2016 si parlava dell’ultimo progetto dell’architetto Mario Cucunella e appunto per lo scorso marzo, dell’appalto del progetto pre-esecutivo. Se questi sono i tempi Catania riuscirà mai a vedere rinascere questa zona? Considerato che lo sventramento del quartiere è iniziato alla fine degli anno 50, facendo circa due conti, si calcola che 


dopo ben 67 anni Corso Martiri è ancora nello sfacelo totale.

Tuttavia, nel famoso resoconto di Bianco a cui venne costretto da 26 consiglieri comunali si legge una cosa curiosa: “Corso Martiri è stato depurato da alcune derive di cemento e con la garanzia di trasparenza prima che ogni progetto venga approvato”.


Dire che è stato “


depurato da alcune derive di cemento”

è davvero una frase azzardata e surreale: basta andare a fare una passeggiata nella zona e vedere in che condizioni si trova.


Ma non finisce qui. La cosa bizzarra è che, secondo la relazione, l'Amministrazione avrebbe rimesso in moto l'iter per Corso Martiri della Libertà, con un nuovo master plan affidato a uno dei più grandi architetti italiani, Mario Cucinella. Peccato che il progetto dell’architetto era già stato presentato durante la precedente amministrazione.


E sulla relazione continuano ad esserci indicazioni vaghe di un eventuale ripristino dell’area: “La conferenza di servizi è già operativa tra uffici comunali e i privati, così come la vigilanza collaborativa con Fanac. I privati, a breve, potranno avviare i cantieri per il risanamento di una storica ferita della città. Inoltre l'Amministrazione ha preso l'impegno di discutere, pur non essendo obbligatorio, il progetto definitivo in Consiglio comunale, ascoltando e tenendo conto le idee, le proposte, le sollecitazioni che verranno dal Senato cittadino”.


Insomma le


solite promesse mai mantenute

e ancora una volta Corso Martiri è l’eco mostro più grande di tutta Catania.


 


 


 


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