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Promettono posti di lavoro a "Sostare". Blasi "E' ora di finirla!"

22-09-2017 15:57

Simona Mazzone

sostegno, paolo bartolozzi, diveterabellissima,


Si sfoga su Facebook il presidente della partecipata del Comune di Catania che ha ricevuto in sede numerose telefonate di persone che chiedevano informazioni su assunzioni e stage a pagamento. “Diffidate da chi vi promette il lavoro, visto il periodo”. Blasi si riferisce alla scorretta campagna elettorale che molti avviano con false promesse per un pugno di voti



Oggi mentre mi trovavo nella sede della Sostare ho ricevuto telefonate di persone che volevano informazioni riguardo future assunzioni. A scanso di equivoci tengo a precisare che la Sostare Srl non ha in programma assunzioni, non ha in programma alcuno stage remunerato, non assumerà stagionali o quant'altro. Vi prego di diffidare, visto anche il periodo, da chiunque prometta assunzioni che la Sostare non potrà fare”.



É determinato e anche piuttosto scocciato Luca Blasi, presidente di Sostare che pare essere la più virtuosa tra le partecipate del Comune, col bilancio in attivo, anche se da tempo é oggetto di atti vandalici contro le colonnine che in più parti della città vengono fatte saltare per aria. Ma questa è un’altra storia… torniamo a noi. La segretaria di Blasi ha trascorso tutta la mattinata, come racconta lui stesso sulla sua pagina Facebook, a rispondere a telefonate di aspiranti candidati che si proponevano per un posto di lavoro visto che qualcuno, ancora non meglio identificato, ha sparso false notizie circa assunzioni e avvii di stage retribuiti. Si avvicinano le elezioni al Comune di Catania e si ripresentano le storie di sempre: “tu mi dai il voto, mi assicuri quello dei tuoi familiari e dei tuoi vicini, facciamo 100, 200, 300, 1000 voti, per dire, e io ti sistemo il figlio”.



E così al via le promesse per il posto alla Sostare, in questo caso, ma anche all’Amt o alla Serit, persino al Comune. “Al Comune? Ma non si entra per concorso?” “Gli altri! Io ho i miei canali, sono amico di quello lì, poi c’e il cugino del cognato di mio fratello che é sposato in seconde nozze con la zia del suocero di uno che é ammanigliato…”. Insomma un giro, o meglio un raggiro, verso persone che hanno bisogno perché, si sa, un posto di lavoro, in periodo di magra, fa gola a tutti e quindi in tanti diventano facile preda di tanti millantatori che poi, in periodo di elezioni aumentano.



Il post del presidente di Sostare é dello stesso tenore di quello dell’Amministratore Delegato della Sac Nico Torrisi che martedì scorso aveva postato sulla sua pagina Facebook “Il lavoro è una cosa molto seria e su cui non si può e non si deve prendere in giro la gente. Diffidiamo tutti da chi fa promesse in campagna elettorale per conto proprio o per conto di terzi. Un tempo si raccontava di buoni benzina e pacchi della spesa. Ora e sempre, vergogna!”.



Oggi é toccato alla Sostare: “Non ci si può permettere di cercare voti sul bisogno di lavoro - continua Blasi a Sudpress commentando il suo post sulla pagina fb - è ora di finirla. Ho l'onore di gestire una partecipata del Comune - prosegue - e non consento che si millantino posti di lavoro in cambio di voti. Forse sono anacronistico ma e' ora di cambiare!”.



Il bilancio in attivo e il conto economico virtuoso ci consentiranno sicuramente investimenti, ma non in posti di lavoro”, ribadisce Blasi, “voglio che più persone vengano raggiunte dal mio post, la gente deve essere informata che non potrà mai essere assunta in questo modo. Adesso basta” conclude Blasi che ci assicura di essere intenzionato ad informare di tutto ciò la Procura della Repubblica.


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