"Ho deciso di vivere questa tornata elettorale da esterno, senza coinvolgimento alcuno". Suonano come una sorta di disimpegno ufficiale le parole del deputato regionale Nicola D'Agostino che a Sudpress dice: "Sono e rimango capogruppo di Sicilia Futura, nel centro sinistra, ma ho lasciato libertà di scelta a diverse persone a me vicine politicamente di sostenere chi volessero, viste le loro remore verso Enzo Bianco" Un sostegno al candidato sindaco Salvo Pogliese e al centro destra, alle prossime elezioni comunali, arriverà sicuramente "anche da esponenti vicini a Sicilia Futura" come la lista civica "Catania in azione" ma Nicola D'Agostino, per adesso, smentisce un suo coinvolgimento diretto, forse per via delle recenti vicende politico-giudiziarie di Acireale che hanno visto coinvolto il "suo" sindaco Barbagallo, e la paura di eventuali ripercussioni che una sua scelta potrebbe avere sulla giunta comunale catanese e sui suoi uomini. "Io non posso costringere i miei amici che non dipendono da me a fare diversamente, per cui verrà costituita una lista civica a sostegno di Pogliese. D'altro canto, l'attuale assessore ai lavori pubblici Michele Giorgianni, sosterrà il sindaco uscente. Preferisco rimanere ai margini in questo particolare caso, ma gli altri agiranno liberamente e autonomamente -prosegue D'Agostino- questa nuova lista civica non è riconducibile formalmente e ufficialmente a Sicilia Futura oppure a me. Altri ancora, come Carmelo Coppolino e Agatino Lanzafame, consiglieri comunali, non saranno affatto candidati. Questo dimostra che c'è una coerenza in questo senso". A sua volta Luca Blasi, presidente della società partecipata comunale SOstare dal 2016, e uomo vicino all'ex assessore regionale Nico Torrisi e allo stesso Nicola D'Agostino, in questo senso, non teme che il coinvolgimento di una parte del gruppo a favore di Salvo Pogliese, possa comportare conseguenze o peggio rappresaglie da parte dell'attuale amministrazione: "Per quanto mi riguarda, posso dire che non essendo io in politica, ma ricoprendo un ruolo gestionale, nominato da questa amministrazione, da cui ho avuto e continuo ad avere fiducia, sono tranquillo. Con l'attuale primo cittadino ho un ottimo rapporto. Se dovessero poi un domani subentrare questioni di natura politica o diatribe legate agli schieramenti, e non a vicende di natura tecnica, a cui io sono però del tutto estraneo, sarei pronto io stesso a dimettermi. La situazione dell'assessore Giorgianni, a mio avviso, è molto diversa, perchè il suo è un ruolo politico". Il tutto era partito proprio dall'ufficializzazione del sostegno a Bianco di Michele Giorgianni, assessore ai Lavori Pubblici dall'agosto dello scorso anno, proprio al sindaco uscente. Giorgianni era subentrato a Luigi Bosco che per un paio di mesi aveva accettato l'incarico di assessore regionale dell'ex governo Crocetta, assumendo le deleghe dell'ex assessore ed ereditando anche la realizzazione della megafontana del Tondo Gioeni. Un'opera che ancora, nonostante i proclami, non è stata consegnata sebbene la fine lavori fosse stata prevista nove mesi fa!