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Teatro Massimo Bellini, anno nuovo, vizio vecchio: "trasparenza a saltare"

21-11-2018 04:33

Giuseppe Nibali

Cronaca, salvo pogliese, trasparenza, almaviva, accoltellato, maresciallo salvo mirarchi, incidente mortale,

Teatro Massimo Bellini, anno nuovo, vizio vecchio: "trasparenza a saltare"

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Al Teatro Massimo Bellini, certe brutte abitudini che riguardano la trasparenza dell'ente, sono dure a morire. Troppe volte infatti gli elenchi online sul sito, alla voce amministrazione trasparente, mancano di buona parte degli atti del Sovrintendente, quando le liste, per legge, non devono avere omissioni: così anche nel 2017. Sono almeno una trentina gli atti introvabili, da giugno a dicembre. Sarà proprio vero che al "Bellini" non leggono Sudpress, all'ANAC ci risulta invece di si.


Un viziaccio evidentemente troppo radicato per essere abbandonato, e dal 2016 è ben noto con articoli ad intervalli regolari; strane mancanze negli elenchi sul sito del Teatro Massimo Bellini, che non riportano gli atti cronologicamente e per numero, ma fanno dei "salti" assurdi.


In barba alla legge sulla trasparenza, già da almeno un paio d'anni molte delibere non vengono pubblicate, con "buchi" inspiegabili mese per mese.


Una prassi costante nel tempo. Peccato però che il Teatro Massimo Bellini di Catania sia un


ente pubblico

e come tale sottoposto ai relativi obblighi di trasparenza imposti dalla legge; infatti anche se in ritardo, fu per questo creata sul sito, la sezione specifica, con tanto di apposito “


programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2016-2018".

teatro-300x169-.png

Il tutto assume un rilievo ancora maggiore perchè fra gli atti esecutivi, da sottoporre alla maggiore trasparenza possibile, ci sono soprattutto quelli di


Roberto Grossi

, Sovrintendente dell'ente da giugno 2015.


Come già successo nel 2016, anche nel 2017, gli atti pubblicati con tempistiche non sempre corrette, sono messi sul sito "a saltare".  Soltanto per i mesi estivi dell'anno scorso, giugno, luglio e settembre, ne mancano


dieci

, i numeri: 240, 255, 262, 264, 294, 295, 296, 353, 360, 369, 383408, 412, 418, 419, come lo stesso sito web dimostra.


giugno-1-1-.pnggiugno-2-2-.pngluglio-1-2-.pngsettembre-2-.png

Lacune rilevanti, totalmente contro la legge, che con apposito provvedimento (decreto legislativo 14 Marzo 2013, n.33) specificatamente stabilisce l’obbligo per un ente Autonomo Regionale, pubblico e non economico, qual è il “Bellini”, la 


pubblicazione di tutti i provvedimenti del suo Sovrintendente

, in modo da sapere cosa realmente avviene dal punto di vista amministrativo, economico ed organizzativo.


Sempre nel 2017, da ottobre a dicembre, sono


ventuno

i provvedimenti attualmente non pubblicati, e solo per il mese di


novembre ne mancano ben dieci

: 429, 435, 466, 467, 470, 471, 473, 479, 483, 487.


ottobre-1-.pngottobre-2-.pngnovembre-1-.pngnovembre-2-.pngnovembre-3-.pngdicembre-1-.pngdicembre-2-.pngdicembre-5-.png

Anche se si volesse tralasciare l'iter non semplicissimo di consultazione del sito alla voce Amministrazione Trasparente, di certo non consentito a tutti per i complessi passaggi da fare tra le voci, i menu a tendina ecc., si deve comunque ricordare che dubbi sulla trasparenza di ciò che accade a livello gestionale, amministrativo e finanziario del Teatro Massimo Bellini, sono già stati sollevati, vedi il


caso dei fondi PON

 e quanto ne è derivato a


livello processuale

.


A questo punto risulta evidente e ipotizzabile una scarsa attenzione nel compilare gli elenchi riportando tutti gli atti pubblici che per legge devono poter esser consultati liberamente dai cittadini, oppure forse una precisa volontà di chissà chi, di celare alcuni provvedimenti.


"Delle due l'una", era solito ripetere Indro Montanelli e dunque la speranza è che questi documenti misteriosi, ricompaiano quanto prima rispettando ordine cronologico e numerico, senza alcun tipo di falla ed in modo da avallare la tesi della semplice disattenzione nell'inserimento online, senza più alcun errore in futuro.


Fino a quel momento, si continuerà a segnalare ciò che non va nell'amministrazione della "


cosa pubblica

", in questo caso il Teatro Massimo Bellini, come sempre: regolarmente e fino a quando qualcuno non li costringerà a rispettare la legge.


O almeno a capire perché non la rispettano.


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