E’ successo a Viagrande, dove durante un match di terza categoria il giocatore della formazione locale Ignazio Barbagallo ha inscenato un rapimento in elicottero. Un episodio che ha fatto subito il giro del mondo… https://youtu.be/cunEuhTohNs Che il mondo del calcio riservi sempre delle grandi sorprese è ormai noto a tutti, ma ciò che è accaduto nel comune di Viagrande a Catania rimarrà impresso nella memoria collettiva. , giocatore del Città di Viagrande – squadra militante in terza categoria – che in occasione del match contro il Nebrodi ha scelto un modo tutto suo per salutare i compagni di squadra. : Ignazio Barbagallo, personaggio già noto a Catania per i suoi scherzi ormai definiti “barbagallate”, ha pensato bene di lasciare un segno indelebile nella sua ultima partita con la maglia del Città di Viagrande con una performance che ha fatto il giro del mondo, tanto che la notizia è stata riportata non solo da canali nazionali di rilievo quali Sky Sport e Fox Sports, ma addirittura all’estero dove a trattarne è stato il celebre tabloid britannico The Sun. Uno scherzo che tuttavia è costato caro sia alla società che al giocatore: ;
Un (finto) rapimento nel giorno dell’addio al calcio giocato per il 55enne Ignazio Barbagallo
Durante l’incontro, infatti, un elicottero è atterrato sul terreno di gioco: due uomini incappucciati ed armati di pistole si sono diretti verso l’atleta Barbagallo, prelevandolo e facendolo salire sul mezzo di trasporto. Quel che al primo impatto è sembrato un vero rapimento in realtà è stato organizzato dalla vittima stessa
il club è stato infatti punito con un’ammenda di 200 euro, oltre alla squalifica del campo fino al 31 maggio 2019“per aver causato l’interruzione della gara preordinando e consentendo l’atterraggio di un elicottero sul terreno di gioco pregiudicando l’incolumità dei presenti”
per Barbagallo, invece, una squalifica fino al 30 giugno 2019“per avere abbandonato il terreno di gioco senza il permesso dell’arbitro servendosi di un elicottero il cui atterraggio sul campo non era autorizzato, costringendo il direttore di gara a sospendere temporaneamente l’incontro, causando una potenziale situazione di pericolo per tutti i presenti”.