A dare notizia dell'acuirsi delle tensioni che sembravano sopite all'interno della partecipata catanese il Segretario Generale di SIFUS CONFALI Maurizio Grosso che ha presentato un esposto dai toni durissimi ed inquietanti: "La gestione dell'Avv.Perazzoli avrebbe consentito la ricomposizione dei centri di potere all'interno della partecipata."
Il Segretario Generale di SIFUS CONFALI Maurizio Grosso ha presentato all'Autorità Giudiziaria e alla Corte dei Conti un esposto-querela sulla gestione fallimentare della partecipata Pubbliservizi SPA di Catania e specificatamente, contro il Commissario Straordinario Avv. Maria Virginia Perazzoli.
L'atto, inviato per conoscenza al Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, ripercorre le travagliate vicende della società a partire dalla metà del 2018.
Nell'esposto-querela sarebbero evidenziati pesanti rilievi critici sull'operato del commissario straordinario in tema di risanamento, riqualificazione e gestione del personale, di aggressione dei livelli illecitamente assegnati e dei privilegi, di affidamento dei lavori, di omissione delle richieste di documentazione da parte della Città Metropolitana e di emergenza Covid-19.
Inoltre, nell'esposto-querela, il Segretario Generale Grosso, rileva che la gestione dell'Avv. Perazzoli, "avrebbe consentito la ricomposizione dei centri di potere all'interno della partecipata con riferimento al personale già condannato penalmente o con gravi precedenti aperti a danno dell'amministrazione".
Il Segretario Generale Grosso ha anche sottolineato "la carenza degli organi di controllo, in particolare del MISE, malgrado i ripetuti solleciti di SIFUS CONFALI".
Si ripropone così, secondo Grosso "il rischio per l'occupazione che coinvolge oltre 300 madri e padri di famiglia".
E ci mancava solo questa.