Lo scorso 14 aprile avevamo sollevato il caso di una strana procedura che aveva portato l'ASP di Catania, a seguito di una specifica richiesta del commissario straordinario per l'emergenza covid Pino Liberti, ad acquistare un database costato oltre 73 mila euro.
Rileggerla è interessante perché alcuni passaggi sono quanto meno confusi.
Sono passati appena 5 mesi e arriva un altra richiesta, sempre dal commissario straordinario per l'emergenza covid Pino Liberti: occorre un altro "database".
Stavolta la giustificazione per spendere un'altra barchetta di soldi pubblici e con un affidamento diretto sempre alla stessa ditta, sarebbero due circolari dell'assessore alla Salute Razza (lo stesso che nomina i commissari straordinari) che imporrebbero alcuni requisiti per la gestione dei dati covid che i precedenti database, realizzati appena qualche mese prima, evidentemente non avevano previsto.
Le note assessoriali sono la n.22638 del 6/5/2021 e la n.22647 dello stesso giorno.
A seguito di queste si arriva, 4 mesi dopo, alla determina dirigenziale dell'ASP d Catania n.4543 del 6 settembre.
In questa determina si legge che "con nota del Dott. Giuseppe Liberti, commissario pr l'emergenza Covid per l'area metropolitana di Catania, viene richiesto a questa UOC di ottemperare alle richieste delle note regionali sopracitate."
E viene allegata la proposta della ditta messinese, di Piraino per la precisione, All Works, la stessa che aveva realizzato il primo database di cui sopra.
L'offerta è direttamente indirizzata al commissario Liberti
Nella proposta pare che il punto centrale sia la sostituzione del termine "integrazione" con "trasferimento":
In realtà, come detto, si tratta del trasferimento di file excel:
La proposta finale è di 39.200 euro che con l'IVA porta l'impegno dell'ASP di Catania a 47.824 euro
Proposta che ottiene il visto del commissario per l'emergenza Covid Pino Liberti
E successivamente l'affidamento diretto da parte dell'ASP di Catania per quest'altro database alla stessa ditta che in 5 mesi si vede assegnare oltre 121 mila euro per elaborare file excel.
In attesa della prossima "nota assessoriale", ovviamente...