Da un paio di giorni si respirava aria pesante e circolavano voci provenienti dal secondo piano dell'edificio 8 di via Santa Sofia.
Lì ha sede la direzione del reparto di cardiochirurgia, dall'1 ottobre del 2021 retto dal dott. Carmelo Mignosa, dopo una contestatissima "chiamata" che era stata anche oggetto di interrogazioni parlamentari.
La notizia era che proprio quegli uffici nei giorni scorsi erano stati oggetto di una perquisizione.
Nessuna comunicazione ufficiale da parte delle autorità, ma la conferma che qualcosa di grave è accaduto arriva dalla direzione dello stesso Policlinico con una delibera del 10 agosto, la 1810.
L'oggetto è esplicito: "Sospensione cautelare dal servizio, con privazione della retribuzione, del dipendente cod.ind. n.2054 - Immediata Efficacia."
Il nome del dipendente oggetto del grave provvedimento è omesso, ma l'indicazione nella delibera di sospensione del suo codice individuale rende facile l'ulteriore conferma:
L'iniziativa si è resa necessaria, come si legge nella delbera, dalla "presa d'atto della comunicazione, assunta al prot n. 42147 del 10/08/2022, con cui, in riferimento al dipendente cod. ind. N. 2054, è stata data notizia all'Azienda dell'impossibilità assoluta di svolgere l'incarico ricoperto, e le attività connesse, in quanto sottoposto dall'Autorità Giudiziaria a misura restrittiva personale per un procedimento penale in corso."
La sospensione è stata disposta, come imposto dalla normativa, con effetto immediato "a decorrere dal 10 agosto e
per tutta la durata dello stato di restrizione della libertà, nelle more di acquisire la conferma dell'arresto da parte
della Procura della Repubblica di Catania."
Non sono note le motivazioni dell'arresto di cui si parla nella delibera.
Il dott. Mignosa, lo ricordiamo, era stato nominato direttore del reparto di cardiochirurgia del Policlinico di Catania nel luglio del 2021 dopo una selezione il cui esito aveva dato il via a forti polemiche con tanto di interogazioni parlamentari.
Mignosa risultava infatti già coinvolto in alcune vicende ancora in corso e che avevano getto ombre pesanti su quel reparto universitario.
Precedenti ed una levata di scudi che tuttavia non sortirono effetti, con la direzione del Policlinico che, con la delibera 1476 del 21 luglio 2021 a firma del DG Sirna, procedette alla stipula del contratto quinquennale del valore di 146 mila euro l'anno.
Adesso, in attesa che, considerata la rilevanza pubblica, si chiariscano i contorni di questa vicenda e con tutte le cautele del caso in ordine alla presunzione d'innocenza, non resta che prendere atto di quest'altra, ennesima, tegola su un Sistema Sanitario siciliano che resta ...quello che è.
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