Tutto parte da una serie di segnalazioni riguardanti una singolare procedura selettiva per personale amministrativo che sarebbe stata costruita ad hoc, in pieno ferragosto e con modalità poco trasparenti, che avrebbe consentito di bypassare una graduatoria del 2020 ancora efficace alla quale le aziende pubbliche sanitarie avrebbero dovuto attingere per procedere alle assunzioni.
Per questo, individuando peraltro in questa nuova graduatoria cognomi noti, il Codacons ha annunciato un documentato esposto alle varie procure competenti per territorio "al fine di invertire la tendenza clientelare e parentale che sembrerebbe operare nell’assunzione di diverse figure professionali presso le aziende sanitarie siciliane."
"Infatti, - si legge in un comunicato diffuso dall'associazione di consumatori - da quanto appreso dalle testate giornalistiche parrebbe che siano state indette due selezioni pubbliche, per titoli e colloqui, per l’assunzione di personale con la qualifica di collaboratori amministrativi; una sarebbe stata indetta dall’ASP di Palermo, l’altra dall’Azienda Ospedaliera Garibaldi di Catania."
"Ma - qui la denuncia del CODACONS - nella delibera n. 1427 del 22 novembre dell’Azienda Garibaldi di Catania, e quindi nella graduatoria formatasi, si troverebbero i predestinati assunti con i relativi punteggi."
"Si tratterebbe, - continua il comunicando facendo riferimento a notizie già apparse sulla stampa locale -, - di figli di dirigenti del Policlinico San Marco di Catania e dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa.
In particolare, secondo il CODCONS - "il sistema adottato sarebbe stato quello di pubblicare online nel periodo di ferragosto e in sottosezioni difficilmente accessibili ai non addetti ai lavori, i posti da assegnare, salvo poi procedere all’assunzione delle persone già collocate in graduatoria."
La ricostruzione fatta dall'associazione è dettagliata: "Così nella città dell’elefante l’avviso sarebbe stato pubblicato il 10 agosto nell’albo pretorio online dell’Azienda, con scadenza il 30 agosto, e dopo sole 24 ore, l’ASP di Ragusa avrebbe inviato una nota all’indirizzo dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania.
Nella nota sarebbe stato chiesto di attingere dalla detta graduatoria per 9 posti disponibili nella propria dotazione organica, nel profilo dei collaboratori amministrativi, mentre all’ASP di Palermo, invece, ne sarebbero stati richiesti altri 4."
"Dunque, - si prosegue - l’ASP ragusana avrebbe chiesto di attingere da un’altra graduatoria di collaboratori amministrativi quando ne esisterebbe una definitiva, approvata con delibera n.36 del 10-01-2020, e quando anche il regolamento aziendale sulle procedure di selezione per il conferimento di incarichi a tempo determinato imporrebbe l’utilizzo della graduatoria approvata, che ha validità triennale."
"Questa e altre singolarità segnalate dagli organi di stampa, - sostiene il Codacons, - ci impongono di depositare un esposto presso le Procure competenti al fine di fare chiarezza, verificare se quanto appreso risulta veritiero, ed eventualmente lasciare alla magistratura la valutazione sulle condotte tenute dai soggetti preposti ad indire e ad effettuare le selezioni, arrestando questo scandaloso presunto sistema di assunzione."