Tranquilli, tutto a spese del Servizio Sanitario Regionale: ci mancherebbe.
Raccontiamo quello che sta succedendo e che magari molti non sanno.
Come noto, anche se un pò in sordina e silenziato, l'epidemia da covid 19 è ripartita, come del resto ci si aspettava.
La Fondazione indipendente Gimbe, la più autorevole fonte di analisi dati, attesta che sono 60.556 nuovi casi confermati dal Ministero della Salute nella settimana che va dal 14 al 20 dicembre e risultano in atto 234.090 contagiati.
Nonostante la ripresa virulenza, l'aggressività è minore: 7.360 ricoverati con sintomi e 276 in terapia intensiva.
Quanto basta per mantenere alta l'attenzione, anche in considerazione che dall'inizio della tragedia l'Italia ha dovuto contare 26.591.441 contagiati e purtroppo 194.489 morti.
Se questi sono in estrema sintesi gli ulti dati, è quanto sta accadendo a Catania, e probabilmente non solo, che fa notizia.
In molti lamentano che le scorte di vaccini risultano insufficienti rispetto alle esigenze ed alla richiesta, e quindi nel frattempo l'epidemia ricomincia a dilagare.
Una dose di vaccino Pfizer costa al servizio sanitario regionale circa 140 euro, tanto per dare un altro dato.
Un'interessante articolo de Il Manifesto di qualche mese fa analizza le dinamiche dei prezzi, aumentati di 5 volte, e le gravose condizioni assunte dall'Europa in tema di approvvigionamento .
Non essendoci vaccini e non potendo quindi fare profilassi, c'è chi nell'attesa si ammala e deve curarsi.
Il protocollo di cura assegnato ai medici di famiglia consiste in un farmaco antivirale, nel caso di cui ci occupiamo il Paxlovid prodotto dalla Pfizer, che poi è anche quella che produce i vaccini che però stanno mancando.
Il primo dato che emerge è il costo esorbitante di una confezione di questo Paxlovid per come indicato sulla scatola: 1.980 euro. MILLENOVECENTOTTANTA.
Magari se avessero potuto fare il vaccino da 140 euro, che già non è poco, prodotto dalla Pfizer non si sarebbero neanche ammalati e non avrebbero quindi dovuto assumere il farmaco da 1.980 euro prodotto dalla….Pfizer.
Ma questa è un'altra storia e già basterebbe per farne una notizia.
Ma c'è dell'altro.
Nel ritirare la confezione di Paxlovid da 1.980 euro in farmacia, per la quale si paga solo un misero ticket di circa 4 euro e il resto a carico del solito Pantalone, si nota che la scatola presenta una data di scadenza già passata: 11/2023, mentre siamo quasi a gennaio: che succede?
Niente paura, hanno prorogato la scadenza d'ufficio, inserendo una letterina all'interno della scatola stessa :20 dicembre 2023
Così è, se vi pare.