È una strana storia, di quelle che capitano da queste parti, dove accade troppo spesso che si intervenga quando il danno è ormai esagerato.
In questo caso ci troviamo a Mascalucia, comune alla periferia di Catania, 420 metri sul mare con poco più di 30 mila abitanti.
E lì c'è una via che è stata intitolata ad “Alfonso La Marmora”: chissà perché intitolare, a Mascalucia, ad un generale torinese dell'800 una strada di campagna.
Perché questo era la via Alfonso La Marmora a Mascalucia, una bella strada di campagna, urbanisticamente “zona E”, cioè agricola che d'incanto diventa “C”, o almeno come tale viene considerata ed in quanto tale ci cominciano a costruire le classiche villette come si usa da queste parti.
La vicenda comincia nel 2019, quando una società a responsabilità limitata con un capitale sociale di 10 mila euro, Costruzioni Manageriali srl di Lineri, compra un terreno, in via La Marmora appunto.
Tralasciamo tutta la vicenda di carte e scartoffie che magari approfondiremo alla prossima puntata, quando qualcuno degli acquirenti di queste villette si farà sentire.
Andiamo subito all'ultimo atto, quello amministrativo dello stesso comune di Mascalucia che per tutti questi anni evidentemente non si è accorto di quanto accadeva in via La Marmora.
Gli altri atti, quelli dei procedimenti penali ancora in corso, è un pò prematuro per raccontarli e si farà a tempo debito.
Intanto, quello che interessa è capire se, al netto delle violazioni urbanistiche, ci sono persone che hanno pagato per case nelle quali difficilmente andranno ad abitare.
E anche cercare di capire che se in questa vicenda ci sono ruoli ed interessi che si intrecciano o cambiano di posto, magari passando da controllati a controllori: vedremo.
Intanto torniamo all'ultimo atto conosciuto, almeno quello pubblico.
È l'Ordinanza Dirigenziale n. 18 del 7 marzo 2024.
l'oggetto: Ordinanza di demolizione di opere realizzate in difformità al PDC 30/2021.
Demolizione: c'è poco da interpretare.
E le immagini parlano chiaro, il terreno era così:
Adesso è così:
E mentre nessuno si accorgeva, a far data almeno dal 2020, cresceva senza alcun controllo questa schiera di villette.
Sino, appunto, al 21 febbraio del 2024, quando i vigli del comando di Mascalucia trasmettono all'Ufficio Urbanistico il verbale n.5920.
Il verbale si riferisce all'accertamento eseguito il 14 febbraio ed evidenzia una serie di abusi edilizi che vengono tutti dettagliatamente descritti in ben otto capoversi, segnalando anche che quella zona risulta sismica di 2° categoria ed “è altresì soggetto a vincolo paesaggistico”.
Secondo la ricostruzione dei tecnici, almeno due delle tre villette ricadono in zona agricola e vanno interamente demolite, mentre una terza risulta costruita in parte in zona consentita ed altra no, quindi sarebbe da demolire parzialmente, come da demolire sono anche tutti i pergolati realizzati irregolarmente in cemento armato.
Nel frattempo il cantiere viene sottoposto a sequestro preventivo penale da parte della Procura della Repubblica.
La domanda è: possibile che non ci si sia accorti per tempo che in via La Marmora stava accadendo qualcosa che doveva essere evitato?
E l'altra domanda: qualcuno ha già pagato per poter abitare in quelle villette?