381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
900x250 fringe
900x250 fringe
900x250 fringe
sudpresslogo

facebook
instagram
youtube
whatsapp

Il giornale che pubblica una notizia e scatena l'inferno

sudpresslogo

CONTATTI

multigrafica-grafiche-mediterraria-sud-nera2
style2
style2
style2
style2
style2
salute2
salute2
salute2
salute2
salute2
salute2
bit2
bit2
bit2

Direttore editoriale

Pierluigi Di Rosa

Direttore Responsabile

Elisa Petrillo

 

Direttore editoriale

Pierluigi Di Rosa

Direttore Responsabile

Elisa Petrillo

 

gusto2
gusto2
sport2
gusto2

redazione@sudpress.it
direttore@sudpress.it
editore@sudpress.it
tel: +39 339 7008876 (solo messaggi wapp)

redazione@sudpress.it
direttore@sudpress.it
editore@sudpress.it
tel: +39 339 7008876 (solo messaggi wapp)

Su SudSALUTE Fumo in gravidanza: un rischio per mamma e bambinoSu SudSPORT La sfida con il vento: la terza prova del Campionato Invernale di Vela d’Altura a CataniaSu SudHiTech Innovation Island con Roberto Lagalla: Palermo e la sfida del Southworking road to PIS 2025Catania e il progetto “Rafael” di ANAS: la dubbia cornice di un quadro immensoSu SudGUSTO Taormina inaugura “Le Valli del Mito e della Musica” con i giovani talenti della cucinaNasce per il Rotary un nuovo club di causa: Catania Europa, «Etica e Legalità»Su SudSALUTE Identità da ricostruire: il Convegno dedicato alla XIV Giornata Nazionale di sensibilizzazione sui Disturbi del Comportamento AlimentareInchiesta Pandora: per Sammartino, Rando & C. il vaso si riapre il 22 maggioSu SudSPORT Padel, tutto pronto per il debutto del City in Serie B (VIDEO)Su SudHiTech Tocal, il supermercato del territorio che mette al centro le persone: la storia di un marchio cresciuto con valori solidi

La pista ciclabile nell’Oasi del Simeto: ennesima cattedrale nel deserto?

07-10-2024 07:00

Giuseppe Ferrara

Cronaca, Focus, Edimburgo del Sud, absivismo catania, abusivismo, pista ciclabile oasi del simeto,

La pista ciclabile nell’Oasi del Simeto: ennesima cattedrale nel deserto?

A Catania le piste ciclabili spuntano dal nulla. E a nulla servono

 L’ultima grande trovata della Città Metropolitana di Catania si chiama pista ciclopedonale nell’Oasi del Simeto. 

Il nome evoca scenari bucolici di biciclette che scorrono tra distese verdi, il canto degli uccellini e famiglie in gita. 

Ma, come spesso accade, dietro l'ennesima operazione di facciata c’è poco di utile, e ancora meno di sensato.


 Cominciamo dai fatti: i ciclisti a Catania sono pochi, pochissimi. 

Le strade della città sembrano progettate per respingere chiunque abbia il coraggio di usare la bicicletta come mezzo di trasporto. Tra buche, traffico caotico e automobilisti che non rispettano nessuno, pedalare qui è un'impresa da eroi. 

 

E allora, a chi servirà davvero questa pista ciclabile di 9 chilometri immersa nella riserva naturale? 

Si parla di un investimento di oltre 1,3 milioni di euro per un’opera che, nei fatti, sarà utilizzata da una manciata di persone la domenica mattina o da qualche turista sperduto. 

Il grosso della popolazione continuerà a usare l’auto, visto che il trasporto pubblico è praticamente inesistente e le strade sono quel che sono.

 

Eppure, eccoci qui: fondi pubblici per un’infrastruttura che non risponde alle esigenze della città. 

Perché non investire queste risorse per migliorare le piste ciclabili urbane, dove realmente i cittadini potrebbero usarle per andare a lavoro o spostarsi quotidianamente? 

La risposta è semplice: è molto più facile costruire una pista nascosta, in una zona dove non disturba nessuno. O quasi.

 

L’ipocrisia della "mobilità verde"

 

L’Oasi del Simeto è una riserva naturale protetta, istituita per tutelare un ecosistema prezioso. 

Ma la realizzazione di una pista ciclopedonale al suo interno rischia di contraddire gli stessi obiettivi per cui la riserva è stata creata. Da un lato, si dichiara di voler promuovere la sostenibilità e la tutela dell’ambiente; dall’altro, si prevede di modificare terreni delicati, alterando un'area fondamentale per la migrazione degli uccelli. 


 

L'Oasi del Simeto, infatti, fu istituita nel 1984 proprio per proteggere una zona di sosta cruciale per molte specie di uccelli migratori. Ora, con l’afflusso di ciclisti e pedoni, quegli equilibri che si cercava di proteggere rischiano di essere compromessi. 

È difficile pensare che l'accesso continuo di persone, per quanto “ecologiche”, non disturbi la fauna. 

Si tratta di un’ipocrisia: in nome della "mobilità verde", si minaccia proprio quell’ambiente che si dice di voler preservare. 

Se davvero lo scopo è la tutela ambientale, forse sarebbe stato più coerente investire in altre aree più adatte a un'infrastruttura di questo tipo, e non in una riserva naturale apparentemente di grande rilevanza per la biodiversità.

 

Ma c’è un altro aspetto di questa storia che solleva non poche polemiche: l’area interessata dal progetto è costellata di abitazioni, molte delle quali costruite abusivamente. 

Sì, perché la zona in questione, ben prima che fosse istituita la riserva, era già stata colonizzata da edifici eretti senza permessi regolari. 

Queste case, frutto di un abusivismo diffuso e tollerato per anni,  rischiano di essere espropriate o demolite proprio per tutelare l'ecosistema. 

Le case no, la pista si.

 

In fondo, è sempre lo stesso copione: soldi pubblici spesi per opere che servono a fare bella figura, non a risolvere i problemi. 

Le vere emergenze, come le strade disastrate, il trasporto pubblico inadeguato, e la sicurezza dei ciclisti in città, restano sullo sfondo. 

Meglio investire in una pista nascosta in una riserva, dove le polemiche saranno poche e lontane dagli occhi di chi ogni giorno affronta il traffico cittadino.


Così, mentre i pochi ciclisti che osano pedalare a Catania continueranno a sfidare buche e automobilisti indisciplinati, nell’Oasi del Simeto avremo una pista ciclabile deserta, circondata da case abusive a rischio demolizione e uccelli migratori disturbati da un turismo che sa tanto di paravento ecologista. 

Ma l'importante, alla fine, è che si possa dire che qualcosa è stato fatto.

Registrazione Tribunale di Catania n. 18/2010 – PIVA 05704050870 - ROC 180/2021
Edito da: Sudpress S.r.l. zona industriale, c.da Giancata s.n. – 95121 Catania

NEWSLETTER

Rimani aggiornato su tutte le news e gli eventi promossi da Sudpress

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Create Website with flazio.com | Free and Easy Website Builder