381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
900x250 fringe
900x250 fringe
900x250 fringe
sudpresslogo

facebook
instagram
youtube
whatsapp
sudpresslogo

CONTATTI

multigrafica-grafiche-mediterraria-sud-nera2
style2
style2
style2
style2
style2
salute2
salute2
salute2
salute2
salute2
salute2
e se sudpress tornasse di carta (1)
e se sudpress tornasse di carta (1)
e se sudpress tornasse di carta (1)

Direttore editoriale

Pierluigi Di Rosa

Direttore Responsabile

Elisa Petrillo

 

Direttore editoriale

Pierluigi Di Rosa

Direttore Responsabile

Elisa Petrillo

 

gusto2
gusto2
gusto2
sport2

redazione@sudpress.it
direttore@sudpress.it
editore@sudpress.it
tel: +39 339 7008876 (solo messaggi wapp)

redazione@sudpress.it
direttore@sudpress.it
editore@sudpress.it
tel: +39 339 7008876 (solo messaggi wapp)

Su SudSPORT il Pentathlon moderno a Catania e il basket femminile del ViagrandeSu SudGUSTO «Parlami d’amuri – Na storia antica» di Mario Incudine incanta il pubblico del Brancati di CataniaSu SudSALUTE Viti, Vele, Vite: Acto Sicilia, Lega Navale e Associazione fondo siciliano per la natura insieme in un nuovo progettoNorma incanta Catania: una serata memorabile al Teatro Massimo BelliniLA CLASSE DIRIGENTE (ex Nadiè) “Pronti inconsistenza via” è il secondo singolo estratto dall’album “Termini per una resa”Su SudSPORT la vittoria della Ekipe pallanuoto, il pareggio del Calcio Catania e la sconfitta della Saturnia VolleySu SudGUSTO Topolino parla in catanese, la straordinaria iniziativa andata a ruba troppo prestoSu SudSALUTE diagnosi e cura della Nevralgia Post-Erpetica o da fuoco di Sant'AntonioUn meteorite sul Lungomare di Catania? No, solo asfalto fracido. Da decenniSu SudSPORT il pareggio nel futsal e la doppia sconfitta nella pallanuoto

Norma incanta Catania: una serata memorabile al Teatro Massimo Bellini

21-01-2025 06:00

di Elisa Petrillo, riprese Davide Sgroi

Cronaca, Cultura&Spettacolo, HOMEPAGE IN EVIDENZA,

Norma incanta Catania: una serata memorabile al Teatro Massimo Bellini

Una Norma moderna e intensa ha aperto la stagione lirica, celebrando l'eredità di Vincenzo Bellini, il Cigno di Catania

L’aria vibrante di Catania si è fusa con l’emozione palpabile all’interno del Teatro Massimo Bellini, dove è andata in scena una straordinaria rappresentazione di Norma. 

 

Con questo capolavoro immortale di Vincenzo Bellini, si è inaugurata la stagione lirica in un’atmosfera che ha saputo rendere omaggio al 190° anniversario della morte del compositore, in memoria del maestro Domenico De Meo. Un evento che non ha solo celebrato la musica sublime di Bellini, ma ha anche trasformato il teatro in un luogo di riflessione e di travolgente bellezza.

A presenziare alla prima il vice premier il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, accompagnato tra gli altri dal capogruppo di Fi al Senato, Maurizio Gasparri e dall’eurodeputato di Fi, Marco Falcone. Ad accoglierli il sindaco di Catania, Enrico Trantino, il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, il sovrintendente Giovanni Cultrera di Montesano, la prefetta Maria Carmela Librizzi, il vicepresidente del Consiglio d’amministrazione del Teatro, Daniela Lo Cascio.


La presenza della cultura in Sicilia è evidente e tangibile, sottolineata dal fatto che poche ore prima della rappresentazione dell’opera, c’è stata la visita del Presidente della Repubblica ad Agrigento, capitale della cultura.
Sin dall’ouverture, il pubblico, composto da appassionati e personalità di spicco, è stato travolto dall’intensità della musica. 

 

La guida del giovane direttore d’orchestra Leonardo Sini, al suo debutto al Teatro Bellini, ha evidenziato una sensibilità straordinaria nel rendere giustizia all’opera del cigno catanese, grazie anche alla magistrale esecuzionde dell'orchestra del Massimo.


Nel foyer un’elegante parata di abiti sontuosi e gioielli raffinati cattura lo sguardo: le signore, avvolte in abiti da sera di velluto morbido, lamé scintillante o taffetà croccante, sfoggiano capotti lunghi, pellicce e paillettes. Gli uomini, impeccabili nei loro smoking d’ordinanza, completano l’atmosfera di sofisticata mondanità.

Tra le altre personalità di spicco gli ambasciatori Michele Valensise e Armando Varricchio, Simonetta Cheli, direttrice dell’Osservatorio della Terra e capo di Esrin, la sede italiana dell’Agenzia Spaziale Europea, Alfonso Pecoraro Scanio, ex ministro dei governi Amato e Prodi, l’arcivescovo di Catania mons. Luigi Renna, il presidente della Corte di Appello di Roma, Giuseppe Meliadò, il presidente della Corte di Appello di Catania, Filippo Pennisi, il presidente del Tribunale di Catania Francesco Mannino, il procuratore generale di Ragusa, Francesco Puleio.


La visione di Hugo de Ana: una Norma moderna e universale


Il regista Hugo de Ana ha scelto di ambientare l’opera in una Gallia napoleonica, trasportando il dramma classico in una cornice moderna e dinamica. Grazie a scenografie mobili e costumi di forte impatto visivo, lo spettacolo ha restituito l’instabilità emotiva e politica che permea il libretto di Felice Romani. 

 

Il cuore del belcanto si è intrecciato con un’estetica contemporanea che ha reso ancora più universale il dramma di Norma, una donna ferita ma combattiva, capace di sacrificarsi per amore e giustizia.


Nel ruolo della protagonista, il soprano Irina Lungu che nella sua interpretazione di Casta Diva è stata accolta da lunghi applausi. 

 

Accanto a lei, il tenore Antonio Poli ha offerto una rappresentazione potente e passionale di Pollione. Ai nostri microfoni ha rivelato di aver affinato la sua interpretazione grazie alla guida del Maestro Fabrizio Maria Carminati, con cui aveva lavorato in precedenza a Macerata.


Il secondo atto ha raggiunto il culmine emotivo con il duetto tra Norma e Adalgisa, interpretata da Elisa Balbo. Le due artiste hanno dato vita a un confronto intenso e struggente, incarnando il dramma umano di due donne legate da amore e rivalità, ma unite dalla solidarietà e dal perdono. Questo momento di straordinaria forza drammatica ha mantenuto il pubblico sospeso, fino alla catarsi finale.


Carlo Lepore, nel ruolo di Oroveso, ha conferito autorevolezza e profondità alla figura del capo dei druidi, mentre i ruoli di Clotilde e Flavio, interpretati rispettivamente da Anna Malavasi e Marco Puggioni, hanno completato con precisione e grazia un cast di altissimo livello. Ogni artista ha contribuito a creare un equilibrio perfetto tra vocalità e interpretazione, così come il coro e l'orchestra del Teatro Massimo Bellini, diretto dal maestro Luigi Petrozziello.


Il sacrificio finale di Norma, che si ricongiunge con Pollione nella morte, è stato reso con una potenza emotiva travolgente. La regia di de Ana ha enfatizzato il carattere universale di questo atto d’amore e redenzione, un messaggio che attraversa i secoli e parla a ogni generazione.

Registrazione Tribunale di Catania n. 18/2010 – PIVA 05704050870 - ROC 180/2021
Edito da: Sudpress S.r.l. zona industriale, c.da Giancata s.n. – 95121 Catania

NEWSLETTER

Rimani aggiornato su tutte le news e gli eventi promossi da Sudpress

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER