Telefonate con i boss, i fondi del pizzo per la campagna elettorale, la passeggiata col padrino in doppio petto, chiedere voti sgranocchiando sigarette come fossero pop corn, e poi il summit per l'elezione al parlamento del fratello, i cazziatoni al portavoce del boss di Enna. E ancora: una villa sequestrata perchè sarebbe abusiva, una diagnosi "truccata" cinque giorni dopo la notizia del possibile arresto. Totò Cuffaro era un dilettante ma gli uomini di Raffaele Lombardo continuano a fingere di non vedere. CONTINUA IL SONDAGGIO SU CATERINA CHINNICI E MASSIMO RUSSO: Fanno bene i magistrati Massimo Russo e Caterina Chinnici a continuare a prendere soldi come assessori di un presidente indagato per mafia?