Come già raccontato, a Zafferana le elezioni hanno preso una piega piuttosto particolare.
Il sindaco uscente, Alfio Vincenzo Russo, commercialista, allo scadere del termine per la presentazione delle liste si è ritrovato ad essere l’unico candidato rimasto in lizza.
Un altro candidato, Alfio Barbagallo, aveva presentato una lista ma è stata esclusa dalla Commissione Elettorale per totale carenza di requisiti: era infatti corredata da appena 83 firme di cittadini a sostegno (ne occorrevano 200) e peraltro neanche autenticate.
Il candidato Barbagallo ha presentato ricorso al TAR avverso l’esclusione ma è stato respinto.
Qualche giorno fa, come anticipatovi nell'altro articolo dedicato alla questione, l’auto di Barbagallo è stata incendiata.
Abbiamo provato ad incontrare personalmente Barbagallo ma non è stato possibile. Infine, raggiunto telefonicamente, egli ha fornito la sua versione. E sembra, invero, che si possa percepire nella sua voce una certa preoccupazione.
"Si parla di me ma anche dei miei candidati, per questo voglio mantenere una certa riservatezza - ha spiegato il candidato - Non so chi possa essere stato (a incendiare l'auto). Io posso dire che c'era tanta voglia di essere sul territorio e dare al popolo anche una scelta, dopo cinque anni. Senza togliere merito all'amministrazione attuale. Puntare il dito in questo momento è sbagliato perché non ci sono certezze. Realmente mi è arrivata una sberla che non capisco".