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Scandalosa Paz Vega: [["Papa' mi vide nuda in una scena di sesso e fuggi'"

23-06-2014 22:48

Giorgio Drago

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Scandalosa Paz Vega: [["Papa' mi vide nuda in una scena di sesso e fuggi'"

Camaleontica nei suoi ruoli, riesce ad essere madre, suora, puttana e santa: "Faccio l'attrice e devo essere credibile, posso interpretare una scena nuda e p

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di Maria Luisa Sisinna



 



Non può essere più spagnola di così: bruna, figlia di un matador, sorella di una ballerina di flamenco.



Paz Vega, trentotto anni, nata a Siviglia, rivendica il suo temperamento latino durante la tao Class del Taormina film Fest, anche quando racconta di una corrida di suo padre " Adoravo osservarlo mentre si esibiva col toro, era uno spettacolo emozionante ma non ho mai provato paura per lui".



Giornalista mancata, due anni all'università solo per accontentare la famiglia che la voleva laureata "Studiavo controvoglia giornalismo, solo perché la facoltà era vicino la scuola di recitazione: di mattina recitavo, poi nel pomeriggio correvo e andavo al corso per giornalisti ma lo facevo solo per i miei genitori. Era troppo stressante e così abbandonai l'università che mi chiedeva sempre di più e mi trasferii a Madrid".



Coraggiosa. Sopratutto quando ha dovuto fare scelte difficili come girare scene di sesso :"A volte nei momenti importanti bisogna scegliere la strada giusta". Julio Menez la scrittura per "Lucya y El sexo" che la lancia a livello internazionale "Il regista mi diceva ogni volta che mi incontrava: "Sto scrivendo qualcosa, e penso sempre al tuo viso" spiega l'attrice. "Dopo mi ha voluta parlare del progetto, ho letto la sceneggiatura e capii che andavo a girare scene di sesso puro, ma decisi di essere disponibile e di affidarmi totalmente a lui. Ma dopo aver girato, mi chiesi che reazione  avrebbero avuto i miei genitori e la sera della prima mio padre fuggi' dopo la prima scena di sesso e mi confesso' di non aver mai visto il film". 



Non vuole essere definita una sex symbol "se il pubblico ti guarda in una scena di sesso ti da l'etichetta di 'femme fatale', ma io sono molto di più ", spiega la Vega.



Camaleontica nei suoi ruoli, riesce ad essere madre, suora, puttana e santa: "Faccio l'attrice e devo essere credibile, posso interpretare una scena nuda e poi subito dopo diventare innocente ".



 



Di Pedro Almodovar dice "E' un genio creativo, spiega esattamente ciò che deve succedere nelle scene: in "Parla con lei" (Habla con ella, 2002) la protagonista viene violentata la prima volta ed è  stato straordinario partecipare al processo creativo. Solo un regista eccezionale come lui poteva creare la scena della vagina e delle tette gigantesche". Sempre per stesso regista, 'Gli amanti passeggeri' ( 2012) "Sono flessibile mi piace adattarmi al regista, ma è anche successo che un regista spagnolo di cui non farò il nome mi ha fatto arrabbiare" mi chiese 'ecco, adesso giri la scena in cui torni a casa e ti metti comoda', per lui  'mettersi comoda' era mostrare le tette e fumare la sigaretta, mentre per me era togliermi i pantaloni. Julio Menez, per esempio e'molto specifico coi suoi punti e virgole, e mi rende nervosa, ma mi piace lavorarci" . 





Protagonista in una sit com che non ebbe successo in Italia:  "siete vidas",  e' stata come un lavoro teatrale, un  mix tra tv e teatro", spiega ." E se e tutto fluisce bene, se si hanno autori bravi, si impara molto, sopratutto se ci sono attori-scrittori perché si ha l'opportunità di avere un feedback . Prima c'è la lettura, poi pensi un po' ,vai sul set e fai una piccola prova con la scenografia, poi giri con la macchina da presa, quindi registri col pubblico in sala scena per scena, fai uno stop se si fa qualche errore" .



 



Ha girato per l'Italia : La masseria delle allodole (2007, Paolo e Vittorio Taviani) e 



"Vallanzasca- Gli angeli del male " (2002 Michele Placido)



"Sogno di lavorare con Gianni Amelio,  ho avuto opportunità di lavorare coi Taviani, con un cast straordinario e con due registi fantastici. Placido e'incredibile ed  interessante, anche se non conoscevo Vallanzasca, non sapevo che fosse stato arrestato, era la prima volta che interpretavo qualcuno che poi ho incontrato e mi ha guardato sul set. Kim Rossi Stuart è stato molto bravo ad immedesimarsi nel personaggio , lui ha una tecnica: diventa il personaggio, fa un patto con lui e fa un compromesso con la storia. Non esce mai dal personaggio" .



 



E' "Maria Callas" nell'ultimo film "Grace di Monaco" per lei, un ruolo difficile. " E' stata un'opportunità unica, il soprano greco e' un'icona, una leggenda culturale, decisi di fare questa piccola parte,ma è' stato difficile catturare l'essenza della Callas. Ho lavorato e ho imparato con un corso accelerato a respirare, ho dovuto apprendere la tecnica dei cantanti di opera lirica.



 



Snobba Giovanni Veronesi " mi ha chiamata per un 'Manuale D'amore', ma ora ho un'altra proposta: un film su Carlo V con Adrian Brody, in cui interpreto Maria d'Ungheria .



 



 



 



 



 



 



 



 


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