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Corso Sicilia: dopo la truffa dello "specchietto" arriva quella del "macellaio"

12-11-2014 11:23

redazione

Cronaca, catania, Turi Guglielmino, bolzano,

Corso Sicilia: dopo la truffa dello "specchietto" arriva quella del "macellaio"

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Un nuova forma di truffa sperimentata nel centro catanese. L'invito a fare attenzione arriva direttamente dalla Polizia di Stato



Sono tempi di crisi, si sa, e da molte parti si richiede creatività per far fronte alla triste congiuntura e per far ripartire il Paese.



E di creatività deve averne avuta molta l’uomo che nella mattinata di ieri, si è presentato presso un istituto di credito di Corso Sicilia indossando un camice da macellaio: con la massima naturalezza ha chiesto del direttore al quale doveva consegnare una busta di “prelibatezze” dallo stesso funzionario ordinate.



Manco a farlo apposta, il macellaio aveva una tremenda premura di tornare al negozio.



L’impiegata che ha ricevuto l’individuo, certamente credendo di fare cosa gradita al destinatario del pacchetto, è stata ben felice di anticipare l’importo di 50 euro al servizievole macellaio che – con la premura di chi ha lasciato la bottega “sola” – si è allontanato col sorriso sulle labbra.



Tutto bene, salvo il fatto che il direttore, contattato successivamente, era all’oscuro di ogni cosa e, soprattutto, che la busta conteneva solo frattaglie di pollo di nessun valore.



Un’operazione degna di “Totò truffa”, quindi, anche se – forse – le cose avrebbero potuto andare in modo diverso se si fosse “preteso” lo scontrino.



Adesso, comunque, sono in corso accertamenti volti all’identificazione del truffatore attraverso le immagini del sistema di video-sorveglianza dell’Istituto di credito.



Ancora una truffa, ma stavolta abilmente sventata dagli uomini del Commissariato Nesima i quali nella giornata di ieri, nel corso del servizio di controllo del territorio volto alla prevenzione e repressione dei reati in genere, hanno sorpreso i due occupanti di una Alfa Romeo 147 di colore grigio scuro metallizzato mentre stavano mettendo in atto la c.d. “truffa dello specchietto”, in danno di una donna alla guida della sua auto. Prontamente bloccati i due truffatori sono stati identificati per R.V. classe 1988 e la sua compagna R.M. classe 1987 entrambi già con pregiudizi penali per la stessa tipologia di reato perpetrato in diverse parti d’Italia.



L’uomo e la donna, sono stati accompagnati presso il Commissariato e denunciati all’A.G.



Ancora una volta vogliamo invitare gli utenti della strada a diffidare di chi chiede risarcimenti immediati in contanti, magari accontentandosi di una piccola somma e, soprattutto, vogliamo invitarli a porre maggiore attenzione alla guida, e ciò che accade intorno alla vettura.


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