"Mentre il terrorismo colpisce al cuore l'Europa risvegliando cupi sentimenti xenofobi, che ruolo assume la memoria della Shoah?". Ecco il tema della IV edizione del Premio Giorno della Memoria La data storica del 27 gennaio viene ricordata con il Premio Giorno della Memoria, giunto alla sua IV edizione che si terrà per l'appunto venerdì 27 gennaio a Catania presso l'Aula Magna dell'Università in Piazza Università. Durante questa giornata particolare interverranno il prof. Alessandro Cappellani, presidente E.R.S.U di Catania, l'Ente Regionale per il diritto allo Studio Universitario, ospite straniero sarà il dott. Raphael Erdreich, Primo Consigliere dell'Ambasciata d'Israele a Roma e Ministro plenipotenziario agli Affari Politici e Culturali.
La giuria giudicante degli elaborati scritti e anche video degli studenti sarà presieduta da Sarah Zappulla Muscarà, docente di Lettere all'Università degli Studi di Catania. Per questo premio l'E.R.S.U. assegnerà 1000 euro per il primo classificato e di 500 euro per il secondo. Proprio per non dimenticare gli orrori di passato neanche troppo lontano assumerà un certo rilievo la testimonianza dell'artista Salvatore Incorpora che ha realizzato attraverso le arti figurative i campi di concentramento da lui visti. Un'importante testimonianza questa, che farà rivivere il doloroso ricordo della Shoah attraverso uno dei protagonisti che l'ha vissuta in prima persona.
Si vuole dare spazio all'importanza che assume il giorno della memoria, con tutte le atrocità di quel periodo, ricreando un parallelismo con l'attualità, in riferimento al periodo di terrore che l'Europa sta vivendo.
"Da parte degli studenti - afferma Sarah Zappulla Muscarà - c'è stato un riscontro positivo. I ragazzi sono stati chiamati a riflettere su un tema estremamente difficile nei confronti del quale hanno mostrato grande sensibilità'". "E dopo il successo del Premio Pirandello abbiamo un altro riscontro positivo con il premio Giornata della Memoria - spiega il prof. Cappellani, presidente dell'E.R.S.U. - in genere arriviamo sempre a un centinaio di domande di partecipazione. Solitamente si pensa che i ragazzi di oggi siano disattenti al mondo circostante, ma non è così: se gli vengono forniti gli strumenti giusti sono capaci di grande sensibilità e concretezza". Dunque appuntamento al 27 gennaio con la premiazione del Premio Giorno della Memoria.