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Il lento declino del sindaco Bianco: da imperatore a prigioniero nell'arena dei leoni

08-03-2017 13:43

Michela Petrina

consiglio comunale, manlio messina, Sebastiano Arcidiacono, consiglieri, convocati, lecce,

Il lento declino del sindaco Bianco: da imperatore a prigioniero nell'arena dei leoni

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Fa quasi tenerezza seduto al centro degli scranni dedicati all'Amministrazione, sotto la presidente del Consiglio Comunale Francesca Raciti, nella poltrona dedicata al capo dell'Amministrazione. Sembrava dovesse mangiarsi il mondo durante la lettura dei suoi 22 fogli di relazione, con quell'atteggiamento dell'uomo che non deve chiedere mai e tutto ottiene con un batter di ciglia. E invece la seduta si è trasformata in una resa dei conti.



Il sindaco Enzo Bianco è quasi un cane bastonato, dopo la relazione di quasi tre quarti d'ora di "illusioni" e successi che per il 70%, gli ricorda il consigliere Manlio Messina, non sono suoi ma delle precedenti amministrazioni, metropolitana, corso Martiri della Libertà o piazza Galatea, tanto per citarne alcuni. Il primo cittadino ascolta in silenzio le risposte dei consiglieri, in ben 26 lo hanno inchiodato alle sue responsabilità, ed è massacro facile.



Per lui un'ora abbondante di "passione", come uno schiavo nell'arena dei leoni, che legittimamente dopo aver atteso invano nella fame, erano pronti a sbranarlo mentre la folla, assiepata nei banchi del pubblico, aspettava di vedere il sangue. E così è stato, un bagno di sangue. Schiavo della sua megalomania, dei suoi collaboratori "signor sì", delle sue convinzioni fuori dal mondo, il sindaco Bianco, testa bassa, tenta di prendere appunti, quelli che in quattro anni non ha mai scritto per la sua propensione a non voler ascoltare se non se stesso.



Dopo le citazioni "imperialistiche" dell'antica Roma con le memorie di Adriano, manco a farlo apposta, le autocelebrazioni e le definizioni di se stesso come "capo dell'Amministrazione" e "leader della Comunità" con "il prestigio personale utile ad ottenere i successi della città", il conto glielo hanno presentato subito subito i componenti del Senato cittadino, di opposizione ma anche della sua improbabile e indefinita maggioranza.



E' stato gioco facile per loro smontare pezzo a pezzo quelle convinzioni che probabilmente qualcuno, nella "corte" com'è stato definito il "cerchio magico" bianchiano, hanno infuso in lui, il Sindaco ops... l'imperatore.



Da Sebastiano Arcidiacono a Tuccio Tringale, da Manlio Messina a Nicolò Notarbartolo e poi Santi Bosco e altri, chi più chi meno, a ricordargli le cose non fatte, le realizzazioni promesse e mancate e quelle opere iniziate dalle precedenti amministrazioni e da lui solo ereditate ormai alla fine, giusto il tempo per inaugurarle con fascia tricolore e strombazzamenti vari.



Il pubblico applaude il primo intervento di Arcidiacono, colui che ha promosso la raccolta di firme per "inchiodare" il sindaco alle sue responsabilità, imprigionato dai suoi assessori che calano la testa ad ogni suo sospiro. Ma la platea è subito richiamata all'ordine dalla presidente perché "In Consiglio Comunale non si applaude" mentre funzionari e dirigenti, seduti al centro dell'arena, probabilmente gli stessi che hanno predisposto quelle 22 pagine di improbabili mirabilie, fanno fatica a guardare in faccia il primo cittadino dagli occhi bassi, smentito punto per punto.



Né convince, anzi indigna, la replica finale del sindaco che di tutto parla tranne che dei temi sollevati dai consiglieri del pubblico Consesso. Cita i giovani, gli ospedali, il campus universitario, la via Dusmet, i parcheggi, dicendosi "abituato alle polemiche", il corso delle Provincie con la "viabilità migliorata" (ma quale?), il lungomare liberato, la lotta agli ambulanti abusivi e ai lavavetri. Insomma, il nulla.



Tra gli "spettatori" Matteo Iannitti di Catania Bene Comune, attivisti del Movimento 5Stelle e poi una pletora di giornalisti e fotografi ad immortalare e registrare ogni istante di quell'evento più unico che raro.



Non ci tratterremo oltre con i commenti, vogliamo riproporvi il video degli interventi richiamati e più significativi, oltre che la replica del primo cittadino, in modo che possiate giudicare voi stessi.



https://www.youtube.com/watch?v=iWoB452kC8w



https://www.youtube.com/watch?v=xxUrvGIH_oU&feature=youtu.be


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