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Ieri ci siamo occupati della "questione turismo" vista da guide e commercianti. Oggi invece ce ne vogliamo occupare dal punto di vista dei turisti. Tutti concordi sul fatto che in città il flusso turistico è aumentato ma vige la più totale disorganizzazione. Ed è un dato di fatto che in una città di interesse culturale e artistico, i turisti non vengano agevolati nella viabilità cittadina. Tutto ciò è assurdo. Gli autobus dell'AMT sono sempre in ritardo o saltano le corse e i visitatori si lamentano. Noi di Sudpress abbiamo parlato con alcuni turisti che in questi primi giorni di primavera si sono avventurati alla volta di Catania autonomamente, senza far parte di gruppi organizzati. E, con grande rammarico, hanno scoperto che spostarsi da una parte all’altra della città è praticamente impossibile. Lo abbiamo constatato anche noi Da aprile fino a ottobre Catania fortunatamente è ogni anno meta prescelta di visitatori provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo. Vengono per ammirare le bellezze della città barocca ai piedi dell’Etna, ma quando arrivano nel capoluogo e vogliono muoversi autonomamente con i mezzi pubblici le loro aspettative cambiano radicalmente. Una coppia di turisti di Bergamo si lamenta perché a Catania non si riescono a spostarsi liberamente: gli autobus non passano quasi mai e bisogna aspettare intere ore prima che arrivi il mezzo. In base a dove si decide di andare si perde una buona parte della giornata solo per attendete il bus. “E’ un vero peccato -afferma con delusione la ragazza della coppia-. Catania è una città con tante potenzialità a livello artistico e cultuale, ma se non ci si può spostare con facilità da un posto all’altro è un vero disagio!”. I due turisti sono a piedi in viale Africa e provengono dalla stazione. Il loro intento è recarsi a Ognina, ma alla fine rinunciano a prendere l'autobus e preferiscono andare a piedi. Un altro gruppo di giovani tedeschi, ospitati da amici in via Garibaldi, devono recarsi al Parco Gioeni, ma anche in questo caso l’autobus non passa e meditano di farsi una lunghissima passeggiata. Così la maggior parte del tempo lo perdono per compiere il tragitto. Anche per i catanesi non è tutto rose e fiori e la situazione si complica quando si ha la necessità di spostarsi fuori quartiere. Le attese alle fermate sono interminabili e i pullman, quando arrivano, sono sovraffollati: all’interno non si riesce a respirare, non c’è uno spazio dove tenersi e le persone delle fermate successive, vedendo le condizioni in cui si trova il mezzo, spesso rinunciano a salire. I cittadini sono furibondi e i turisti spiazzati, non ne possono più e si lamentano, ma l’autista di turno, ormai abituato alla situazione, non batte ciglio. Muoversi con i mezzi dell’Amt da una zona all’altra sembra un’impresa impossibile, eppure in altre città italiane passano in media ogni 15 minuti circa, come a Bologna o a Firenze. Noi di Sudpress abbiamo fatto un esperimento e valutato nell’arco di un’ora quante volte circolano gli autobus. Abbiamo esaminato la centralissima fermata in via Etnea di fronte alla Villa Bellini, accanto al famoso monumento di Garibaldi. Dalle 16.15 alle 17.15 abbiamo osservato la frequenza delle linee AMT 1-4, 4-7, 429, 432, 448, 449, 536, 702, 733, BRT indicando gli orari effettivi: Linee 1-4 (Stazione centrale-Cavour-A. Moro) ore 16.35 4-7 (Stazione centrale-Cibali) ore 16.20 429 (Stazione centrale-Barriara del Bosco-Borsellino) 432 (Stazione centrale-città universitaria) ore 17.10 448 (Stazione centrale-Cannizzaro) ore 17.10, 17.20 449 (Stazione centrale-San Giovanni Galermo-Borsellino) ore 17.10 536 (Piazza Borsellino-Canalicchio) ore 16.35, 17.05 702 (Piazza Borsa-Parcheggio Nesima) ore 17.20 733 (Piazza Borsa-San Nullo) ore 16.40, 17.20 BRT (Parcheggio Due Obelischi-Piazza Stesicoro) ore 16.20, 16.30, 16.50, 17.05, 17.10, 17.30 Notiamo che nell’arco di un’ora la linea 429 non passa mai; 1-4, 4-7, 432, 449, e 702 passano una sola volta; solo tre linee, la 448, 536 e 733 passano due volte; il BRT è l’unica linea davvero efficiente: passa sei volte nell’arco di un’ora, in media ogni 10/15 minuti. Se diamo uno sguardo sul sito internet agli orari di ogni linea non c’è molta chiarezza. Ad esempio, sono segnate le varie tappe del percorso e indicati degli orari approssimativi, ma non vengono specificati per ogni fermata. Nell’arco dell’ora che abbiamo esaminato troviamo scritto che l’autobus 1-4 dovrebbe passare alle 16.10 e alle 17.00 ma non si capisce dove. Gli autisti sostengono che ci sono pochi mezzi e il traffico non è certo da sottovalutare. Risultato di tutto questo sono un numero esiguo di autobus immancabilmente sovraffollati che passano ogni tanto. Insomma tra orari incomprensibili e non attendibili pubblicati su internet, pochi mezzi a disposizione di un’azienda in crisi e traffico a non finire che rallenta la viabilità, i poveri turisti sono costretti a subire tutto questo e per spostarsi devono ricorrere a sistemi alternativi come il noleggio di auto. Un dato sconcertante. Punto.
