I Militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi, durante una perlustrazione in alta quota per la sicurezza degli escursionisti che accedono alle zone sommitali dell'Etna, hanno scoperto una presunta “guida” senza autorizzazione e abilitazione, che accompagnava sulla vetta del vulcano 15 turisti. Subito interrotta l'escursione, ad oltre tremila metri di altitudine nel territorio del comune di Maletto, è scattata la denuncia per la guida irregolare I reati contestati sono quelli di esercizio abusivo della professione nonché inottemperanza alle ordinanze che vietano l’accesso alle aree sommitali del vulcano alle persone non abilitate né autorizzate. Le persone del gruppo sono state scortate dai finanzieri alle quote di “sicurezza” previste dalle ordinanze specifiche. La normativa in particolare, nazionale e regionale, a riguardo, sancisce che solo le Guide Vulcanologiche e le Guide Alpine, come figure professionali che hanno conseguito, dopo un duro corso di formazione, tutte le necessarie competenze tecniche e fisiche per operare in assoluta sicurezza in tali ambienti, possono accompagnare gli escursionisti nell’ascesa alle zone sommitali dei Vulcani.
La Guardia di Finanza, i cui Soccorritori conducono quotidianamente operazioni in aiuto di persone che, anche solo per i repentini cambiamenti climatici che caratterizzano l’Etna, si trovano ad affrontare situazioni di pericolo per la loro incolumità, raccomanda di programmare le escursioni del vulcano con cautela e nel rispetto delle restrizioni di accesso, avvalendosi, per le attività in alta quota, esclusivamente di professionisti autorizzati. Il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza assolve prioritariamente alle attività di salvaguardia della vita umana e di pronto intervento operativo, in zone di media e alta montagna, caratterizzate da terreni innevati, ripidi, rocciosi o ghiacciati e concorre, attraverso una diuturna azione di controllo del territorio, all’espletamento dei compiti di polizia economico-finanziaria demandati al Corpo.