È di pochi giorni fa la notizia che, in vista delle elezioni europee, all’interno di Forza Italia serpeggiava il dubbio sulla candidatura di esponenti catanesi del partito; un dubbio che ha scatenato non poca indignazione tra i membri (ormai ex) cittadini del partito, e a giusta ragione. Va ricordato, infatti, che Catania è tra le più importanti città amministrate da Forza Italia e che il sindaco, Salvo Pogliese, è ormai da diversi anni una voce forte del partito a livello regionale. Ciò non ha però impedito ai vertici di Forza Italia di fare orecchie da mercante alle richieste di voci più acerbe e ancora meno note di quella del sindaco, ma altrettanto importanti da ascoltare: quelle dei consiglieri di circoscrizione. Più di un giovane consigliere ha manifestato insoddisfazione per il modo in cui il partito gestisce la propria presenza, o, per meglio dire, la non presenza sul territorio catanese. Due in particolare, i consiglieri Giacomo Nania e Gianluca Guarrera, hanno addirittura deciso di prendere le distanze da Forza Italia, proprio per il disinteresse dimostrato dal partito per i suoi membri più giovani. Le motivazioni che hanno spinto i due consiglieri, rispettivamente appartenenti alla seconda e alla quinta circoscrizione, a spostarsi da Forza Italia al Gruppo Misto, sono le medesime: la loro presenza all’interno del partito è stata ignorata dal primo all’ultimo giorno di permanenza. A tale proposito Guarrera ha dichiarato: “Essendo giovane e alla prima esperienza in politica mi aspettavo di avere la possibilità di far sentire la mia voce, di valorizzare le mie idee per il territorio catanese e di avere uno spazio e un valore diversi, invece l’unica volta in cui sono stato contattato dal partito è stato per il tesseramento”. Stessa storia per Nania: anche lui, ignorato dal partito e mai considerato nient’altro che un numero, dopo una breve pausa dalla vita politica in cui ha riflettuto sul proprio futuro politico, ha deciso di cambiare direzione e muoversi verso il Gruppo Misto nella speranza di una maggiore inclusione. Ad aggiungere un ulteriore carico di delusione delle aspettative in tal senso, il consigliere comunale Giovanni Petralia, anche lui ex membro di Forza Italia di recente passato al Gruppo Misto. “Il partito coinvolge poco i giovani e dà poca importanza ai consiglieri di circoscrizione che, invece, sono quelli che ci mettono davvero la faccia e che conoscono realmente le problematiche dei loro quartieri; sono loro che hanno un rapporto diretto con i cittadini, loro quelli in grado di dare voce alla volontà del cittadino semplice. A mio avviso bisognerebbe valorizzare molto di più queste figure perché i consiglieri di circoscrizione sono le braccia dell’organizzazione comunale”. La visione del consigliere Petralia, che ha dichiarato anche di non essere stato l’unico consigliere a sollevare il problema ma uno dei primi ad aver cercato soluzioni concrete, mette ancora più in luce una contraddizione particolare nell’agire di Forza Italia, partito che ha sempre affermato di mirare all’inclusione ma pare averlo dimenticato. Almeno per quanto riguarda i giovani consiglieri catanesi.