
Cosa succede quando questioni politche e sociali che riguardano la città e i cittadini vengono discusse al di fuori delle classiche e tradizionali sedi istituzionali? Succede che nasce il "Caffè Sospeso", un momento in cui i cittadini hanno la possibilità di esprimere le proprie lamentele o iniziative di fronte a delle figure competenti; quest'ultime, oltre ad ascoltare e intraprendere un dialogo con il pubblico, offrono pure il caffè. Questa però, non è una novità. Infatti, questa tradizione risale all'opera dello scrittore Luciano De Crescenzo; una tradizione tutta napoletana, in cui chi prendeva il caffè, pagava il caffè alla persona che arrivava dopo. Chi ha avuto l'idea di ripristinare questo momento è stata Mari Cortese, Commissario della consulta civica di Catania: "ho voluto invitare i cittadini a bere il caffè insieme a noi, offerto da noi, per parlare tutti insieme di questioni riguardanti la città. È una modalità di comunicazione più informale, in cui non ci sono interferenze e filtri. Dove un rappresentante politico o chi svolge ruoli importanti nella città possa relazionarsi direttamente con i cittadini per presentare istanze, segnalazioni". Infatti, come ci racconta Mari Cortese, tutte le proposte verranno messe per iscritto in modo tale che i cittadini venuti all'incontro abbiano una promemoria di quello che è stato detto e la persona competente abbia un reconto ufficiale. Il primo incontro, presso il caffè Prestipino di Piazza Duomo, è stato proficuo e interessante. Con la presenza dell'Assessore Porto, si sono toccati diversi punti: Un incontro di quasi due ore, in cui " ". Proprio durante il primo incontro, continua Mari Cortese: " ". Questo per sottolineare come gli assessori svolgano correttamente il loro compito e come hanno sposato con entusiamo e partecipazione questa iniziativa. Di seguito vi riportiamo gli argomenti trattati:
il nostro intento è quello di far si che il cittadino si senta ascoltato. Rispetto ad una conferenza, dove ci si sente più in imbarazzo a porre delle domande, qui tutti ci sentiamo più liberi e sereni. Nel nostro piccolo, facciamo quello che possiamo fare. Cerco di stare in contatto con loro per avere ulteriori aggiornamenti. Infatti, è venuto un signore del Villaggio Santa Maria Goretti, insieme ad un altro gruppo di persone, lamentandosi dei rifiuti e della puzza insopportabile della zona. Dopo l'incontro, c'è stata una comunicazione effettiva in merito a tale tematica
si sono fermate casualmente due limousine in Piazza Duomo per un pre 18esimo. Uno dei presenti in piazza ha fatto un video, sparso sul web, in cui si voleva mostare come l'Assessore Porto stava lì a guardare. In realtà non è andata così, perchè ho scritto a tutti dicendo che l'Assessore ha chiamato prontamente i vigili, prendendo le multe e spostando i mezzi
Il secondo incontro si è svolto ieri pomeriggio presso Caffè Prestipino di Via Etnea con l’Assessore comunale all’ambiente, ecologia e sicurezza Fabio Cantarella.





Queste sono le iniziaitve che ci piacciono, quelle in cui le istituzioni "scendono" dalla loro posizione e si mettono seduti a tavolino, a tu per tu, con il cittadino. Chi meglio di lui conosce, sulla propria pelle, certe problematiche. E chi meglio delle istituzioni, può muoversi per risolverle. Forse, sono proprio queste barriere di incomunicabilità tra istituzione e cittadini, che impediscono la risoluzione di determinate difficoltà. In più, un caffè offerto non si rifiuta mai.