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Scandalo al Policlinico di Catania, c'è un chirurgo toracico di livello internazionale e non lo fanno operare

14-11-2019 06:05

Pierluigi Di Rosa

Cronaca, policlinico catania, Marcello Migliore,

Scandalo al Policlinico di Catania, c'è un chirurgo toracico di livello internazionale e non lo fanno operare: decine di pazienti in rivolta

Seguiamo, con prudenza, questa vicenda dall'inizio dell'estate: abbiamo approfondito, verificato e siamo rimasti sconcertati. Tutto nasce da alcune ma

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Seguiamo, con prudenza, questa vicenda dall'inizio dell'estate: abbiamo approfondito, verificato e siamo rimasti sconcertati. Tutto nasce da alcune mail ricevute da familiari di ammalati di un particolare tipo di cancro, il mesotelioma pleurico, una malattia molto grave ad esito spesso infausto. Pochi chirurghi al mondo sono in grado di intervenire e tra questi, per di più inventore di una tecnica innovativa ed efficace, Marcello Migliore, professore ordinario presso l'Università di Catania che però al Policlinico non lo fanno operare...Non sappiamo se sia uno scandalo o qualcosa di più: di certo ci siamo vergognati nel leggere le mail ricevute da parenti e malati.
 

Siamo venuti a conoscenza che persino la Procura di Roma sta indagando su denuncia di un paziente e il Tribunale del Malato ha aperto un pesante dossier.
 

È una storia complicata quanto assurda, non vogliamo addentrarci nei meandri della burocrazia sanitaria siciliana che pare ideata apposta per fare danni piuttosto che risolverli.
 

Vogliamo dare voce ai malati ed ai loro cari che ci hanno scritto e vivono sulla loro pelle oltre al dramma di una pesante malattia, quello inaccettabile, incalcolabile, non risarcibile di una politica aziendale sorda ad ogni ragionevolezza.
 

In estrema sintesi precisiamo il contesto.
 

Il Policlinico Universitario di Catania è un'azienda sanitaria molto particolare, con una duplice mission: l'insegnamento medico e l'assistenza.
 

Dipende quindi, in "compartecipazione", dal governo regionale oggi presieduto da Nello Musumeci e dal rettore dell'Università oggi Francesco Priolo.
 

La "gestione" è affidata, al momento, a un direttore generale facente funzioni Giampiero Bonaccorsi e ad un direttore sanitario Antonio Lazzara: tanto per essere chiari, sono loro due che dovranno spiegare questa situazione.
 

I reparti di chirurgia toracica almeno sulla carta sono due: uno presso il Vittorio Emanuele e l'altro presso presso il Policlinico di via Santa Sofia.
 

Quello presso il Vittorio Emanuele è diretto dal dr. Alberto Terminella, conta altri 8 dirigenti medici ed ha un suo reparto con relativa sala operatoria: bene.
 

Quello presso il Policlinico di via Santa Sofia è diretto dal Prof. Ordinario Marcello Migliore che è solo, non ha un reparto e tanto meno una sala operatoria a disposizione: malissimo.
 

Il prof. Migliore è uno dei pochi al mondo che riesce a trattare chirurgicamente il mesotelioma pleurico e da tutta Europa gli oncologi consigliano ai loro pazienti proprio lui come operatore...se lo facessero operare.
 

Il curriculum del prof. Migliore è impressionante: oltre 2 mila interventi come primo operatore e 250 pubblicazioni scientifiche. Basti dire che è stato uno dei pochissimi italiani a vedersi riconosciuti titoli e capacità per ricoprire il ruolo di primario al  Papworth hospital di Cambridge: a Catania non lo fanno operare!
 

È riconosciuto a livello internazionale tanto da essere stato eletto presidente della Società Europea di Chirurgia Toracica per il triennio 2019/22, relatore in oltre 200 convegni internazionali ma a Catania hanno deciso di non farlo lavorare.
 

Potrebbe trovare spazio adeguato in  qualsiasi struttura del mondo, ha lavorato a lungo negli States ed in Gran Bretagna, ma perché mai non può dare il suo prezioso contributo alla sua e nostra terra, ai nostri malati? È pazzesco, forse anche criminale.
 

Non ci dilunghiamo, torneremo più dettagliatamente sulla vicenda con il contributo del Tribunale del Malato e degli avvocati dei pazienti che hanno già adito la magistratura, con l'ennesimo gravissimo danno per il mondo universitario e sanitario di questa città.
 

Adesso riportiamo integralmente alcune delle mail, tutte firmate e riscontrate ascoltandoli personalmente, ricevute da malati e loro cari: perché da qui si deve partire.
 

Un malato che si sta letteralmente giocando la vita non può rimanere stritolato da meccanismi e giochetti così infimi: QUESTA STORIA DEVE FINIRE E QUALCUNO LA DEVE CHIARIRE!

Salve,

il mio nome è Melissa e abito a Biancavilla un paesino in provincia di Catania.

Biancavilla?

Un paese che conta circa 25.000 abitanti, cittadini che giorno dopo giorno MUOIONO.

Penserete che in tutte le città del mondo si muore, ma nel mio paese c'è davvero dell'ASSURDO:

BIANCAVILLA è conosciuta per la famigerata presenta dell'amianto, minerale subdolo che giorno dopo giorno commette stragi tra i miei compaesani.

 

Il MESOTELIOMA PLEURICO è  una neoplasia che colpisce il mesotelio, il sottile tessuto che riveste la gran parte degli organi interni. La forma più frequente è quella che colpisce la pleura, il mesotelio che riveste i polmoni e la parete interna del torace.
 

Il più importante fattore di rischio per il mesotelioma è rappresentato dall’esposizione all’amianto: la maggior parte di questi tumori riguarda infatti persone che sono entrate in contatto con questa sostanza, a casa o sul posto di lavoro, o che vivono con persone che la lavorano. L’amianto è un minerale che, per la sua particolare resistenza al calore, è stato in passato ampiamente utilizzato per le coperture e l’isolamento di tetti (in un materiale conosciuto come Eternit), navi e treni; nell’edilizia (tegole, pavimenti, vernici...); nelle tute dei vigili del fuoco; nelle automobili (componenti meccaniche e vernici) e in altri settori. Quando questo minerale viene frammentato, ad esempio durante il processo di estrazione mineraria o di rimozione del materiale isolante, si produce una polvere che, se inalata, può danneggiare le cellule mesoteliali, provocando in alcuni casi il tumore, anche decenni dopo l’esposizione.

 

Avete capito benissimo!!! ANCHE DECENNI DOPO L'ESPOSIZIONE!!!!
 

Si prevede che il picco di malati di Mesotelioma debba ancora arrivare!!!
 

Le armi che un malato di mesotelioma possiede sono veramente poche, e la maggior parte per lo piu' PALLIATIVE.
 

IO oggi vi scrivo perchè voglio denunciare, non tanto la problematica amianto bensì come la SANITA' o chi per lei stia mancando gravemente al suo DOVERE!!!!
 

Io sono la figlia di un malato di mesotelioma pleurico. A mio padre la malattia venne diagnosticata nel 2013 (dopo 2 anni di infiniti accertamenti).
 

C'era stato detto fin da subito che "questa era una brutta bestia",giudicato da molti chirurghi INOPERABILE, non ci restavano solo che terapie palliative per guadagnare qualche mese.
 

Poi conoscemmo quello che oggi definisco un ANGELO CUSTODE.
 

Il PROFESSORE MARCELLO MIGLIORE.
 

Oggi 09/05/2019 mio padre è vivo, LOTTA ma è VIVO!!! Lo è grazie agli interventi importantissimi e accuratissimi che il Prof.Marcello Migliore ha effettuato (2013-2016-2018).
 

Ora mi chiedo, perchè mai una struttura come il POLICLINICO DI CATANIA non dovrebbe tener stretto a sè un chirurgo del genere?!?!?!???

Perchè mai la struttura non privilegia questo grandissimo medico. che giorno dopo giorno si spende per i suoi malati!?!???

 

Perchè maI IL POLICLINICO DI CATANIA stà mettendo nelle condizioni di mollare tutto a  questo prof che per i malati di BIANCAVILLA (30km da CT), e non solo, sta facendo la differenza in questo tremendo tumore?!?!!????

 

L' unico obiettivo del prof Migliore è curare i pazienti che soffrono!!!

Il policlinico degli orrori e degli errori…

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Potreste per favore portare alla luce quest'altro scandalo al policlinico di Catania ?
 

CHIRURGIA TORACICA UNIVERSITARIA AL POLICLINICO DI CATANIA -  quando i vertici amministrativi sentono la politica ed affliggono i pazienti.


http://www.bollettino.unict.it/articoli_in_breve/marcello-migliore-chairman-della-european-respiratory-society-la-chirurgia

Un medico ( a metà per giunta perchè universitario) da solo con gli specializzandi  a fare chirurgia toracica al policlinico per 9 anni....ma come è possibile?

Sembra inoltre che non sia stato mai pagato.....se fosse vero ma Di chi è la colpa?

Mio padre è stato operato presso la chirurgia toracica sita  presso la neurochirurgia al pad 3 adesso il prof migliore è stato trasferito in cardiochirurgia dove però non ce nessuno !!!!
 

Ci risulta che sono  sono stati effettuati dal 2010 più di 1100 procedure con interventi tra i più all'avanguardia ed è l'unico centro del SSN a Catania ad eseguire interventi maggiori del polmone in chirurgia mini invasiva....  ma è l'unico che non ha avuto nessun investimento in termini umani ed economici .....…

L'unico centro in Italia meridionale dove si tratta il mesotelioma con tecniche modernissime.....…

sorprendente che tutti i medici di chirurgia toracica assunti negli ultimi anni sono stati indirizzati all OVE dove sicuramente cè molto più interesse politico.

 

Si chiede a SUD Press di guardare i report del 2017 anche per le altre specialità iniziando per esempio dalla chirurga toracica.  Dovrebbero anche fare un rapporto di qualità e sulle indicazioni chirurgiche...... ma questa è un altra storia

.

Dal cilindro il governo Musumeci ha tirato fuori una struttura complessa di chirurgia toracica in piu perché ? da consegnare probabilmente ad un suo fidato o amico o parente ..... come mai dovevano essere 6 ed adesso sono 7 ?

 

Come mai in Sicilia non esiste nessuna struttura complessa universitaria di chirurgia toracica da far dirigere ad un professsore universitario ?
 

Come mai in Sicilia sembra vogliono chiudere la specializzazione in chirurgia toracica ...... si è creato il caos per chiudere (politica vecchia 150 anni) ed impedire la crescita
 

Ecco i chirurghi Toracici solo a Catania nel SSN.

9 chirurghi al Cannizzaro, 8 al Garibaldi, 8 al ospedale Vittorio Emanuele ed 1 (anzi mezzo) al Policlinico.

 

Come fa l' assessore Razza a giustificare tutto ciò ...... come mai non hanno mai supportato gli interventi del policlinico  e invece  vogliono chiudere proprio la chirurgia toracica universitaria al policlinico che da più lustro all'azienda Policlinico ed alla Città.... ma sopratutto da un grande aiuto ai pazienti ed alla ricerca ?

 

Il prof Migliore da solo oltre che aiutare centinaia di persone nel 2017 ha prodotto  introiti all azienda per circa 500.000, ma guarda un pò ........... questi introiiti sono stati regalati dall'azienda ad un altro chirurgo per aumentare il suo fatturato oppure solo per un errore di trascrizione?

 

Come mai il professore Migliore è stato lasciato solo ?

Non è che per caso che non ha nessun background familiare o perché pensa ai pazienti e non a cercare voti ?

Adesso lo vogliono chiudere con i pazienti col cancro del polmone che aspettano di essere operati !!! Tra cui mio padre!!

Che vadano al nord è stato detto....la domanda è perche ?

 

Qualcosa non va in questa sanità !!

Può essere uno spunto a parte anche:

 

Gurdate il bando di concorso dell'azienda AOU policlinico per 17 posti di direttore .... vi rendete conto che hanno fatto dei profili per individuare già prima del concorso i primari ... ma è possibile ?  Primari già conosciuti prima del concorso .... solo in Italia.
http://www.bollettino.unict.it/articoli_in_breve/marcello-migliore-chairman-della-european-respiratory-society-la-chirurgia

A NOI PAZIENTI DELLA POLITICA NON IMPORTA NULLA SE FA' QUESTE COSE ORRIBILI!!!
 

SAREMO COSTRETTI A FARE UNA MANIFESTAZIONE (che cominicheremo anche alla stampa) SE I MALATI NON POSSONO ESSERE CURATI ADEGUATAMENTE DA CHI LI HA SEMPRE VISITATI E APPOGGIATI!!! 

Spero davvero possiate fare luce su questi fatti vergognosi, 

Vi ringrazio per l'attenzione 

Cordiali Saluti

 

Al tribunale per i diritti dell'ammalato - SEDE DI CATANIA.


Sono Vincenzo XXXXX, un paziente di Melilli in provincia di Siracusa malato di MESOTELIOMA.


Sono stato operato dal Professor Migliore al Policlinico di Catania


ed ho bisogno costantemente delle cure e del supporto del Policlinico per poter sperare di vivere a lungo.


Il Professor Migliore mi ha fatto lo scorso anno un intervento unico,


che fanno solo pochissimi centri in Europa, e mi sono trovato benissimo.


Il Professore mi ha operato il 31 Luglio, rinunciando tra l'altro alle sue ferie…


Purtroppo però, nonostante il Professore faccia il possibile per aiutarmi ogni giorno ed ogni volta che lo chiamo,


mi ha comunicato che non potrà più seguirmi né ricoverarmi perché il Policlinico lo ha "tecnicamente chiuso"…, così mi ha detto.


Il Policlinico sembra abbia deciso di aiutare altri chirurghi che, a quanto pare, sono molto supportati dalla politica.


Il Professore mi ha detto di averle provate tutte, ma che trova solo muri di gomma e che tutti gli hanno detto di aspettare 3-6 mesi.


Ma io come posso aspettare 3-6 mesi?


Le aziende sanitarie perché esistono?


Esistono per curare i pazienti oppure per sistemare gli amici e far aspettare i malati di tumore per 6 mesi?


Ma perché non ci hanno pensato prima?


So che ci sono almeno altri 10 pazienti che sono rimasti senza parole davanti alle affermazioni del Professor Migliore,


che gli ha detto che malgrado li abbia visitati, il Policlinico non lo mette in condizioni di operarli, per cui devono rivolgersi altrove!


Inoltre, il Professore mi ha fatto intendere che l'Azienda Policlinico vuole per forza un altro primario e che non vogliono lui perché è universitario.


Personalmente non capisco questa discriminazione e noi pazienti non la accettiamo.


Trovo scandaloso che io, malato di mesotelioma,


non possa essere curato e trattato da chi mi ha operato al Policlinico di Catania perché lo hanno lasciato solo,


mentre un altro reparto, sempre di chirurgia toracica, IMPOSTO dalla politica, è stato riempito di medici.


Ma l'Azienda e la Politica che ci stanno a fare?


A noi pazienti della politica non ce ne frega niente se la politica fa queste orribili cose


e siamo disposti la prossima settimana a fare una manifestazione davanti al Policlinico,


se non possiamo essere curati in maniera adeguata a Catania da CHI CI HA VISITATO


e che fa interventi che altri non fanno ma che viene sempre messo in difficoltà.


Il Professor Migliore mi deve dire quando devo ricoverarmi e dove e se ha i collaboratori che gli hanno promesso ma che non gli hanno mai dato.


Perché ci costringono ad andare come al solito al Nord, quando i medici sono qui ma non li lasciano lavorare?


Vi do il numero del Professor Migliore, cellulare xxxxxxxxx,


così se lo ritenete utile lo potete chiamare e vedete se riuscite ad aiutarci prima che decidiamo di fare la manifestazione,


che chiaramente comunicheremo anche alla stampa, vista questa vergognosa situazione.


Cordiali saluti,


Vincenzo XXXX.


 

Egregio Direttore,


 

vorrei approfittare della Sua testata giornalistica per metterla a conoscenza, qualora non lo fosse già, di una incredibile o meglio inverosimile situazione paradossale in cui versa,ahimè, la sanità locale.


 

Le espongo brevemente i fatti : Mio padre nel settembre 2013 viene sottoposto a biopsia toracica presso un presidio ospedaliero cittadino catanese, per valutare o meno la presenza di un tumore ai polmoni.


 

Il referto ci viene dato a distanza di qualche settimana e la diagnosi conferma la presenza di un mesotelioma pleurico maligno recidivante.


 

Da codesto ospedale veniamo dirottati, seguendo i criteri standard dei medici, presso il policlinico universitario di Catania , dove ci viene suggerito un oncologo il quale ci dice di una assoluta inoperabilità ed una prognosi poco confortante  (6 mesi di vita!!!).


 

A quel punto immagini lo sconforto di noi tutti familiari...


 

Ma grazie ad una serie  (fortunata)di coincidenze veniamo a conoscenza di un chirurgo toracico presso lo stesso nosocomio (chissà perché tenuto nascosto),che si era formato professionalmente all'estero ma che era tornato lì dov'era cresciuto.


 

Questo "Angelo", che risponde al nome di Professore Marcello Migliore, dopo una attenta valutazione dello stato critico di mio padre decide per l'operabilità, effettuando un intervento di altissima chirurgia con una tecnica innovativa incentrata su un simultaneo trattamento chemio-terapico durante l'intervento stesso, nel quale il Professore è uno dei pochi esperti in Italia. Il tutto avveniva nell'ottobre 2013 per una durata di 9 ore.


 

Naturalmente la grave patologia ci lasciava con un futuro incerto, ma oggi possiamo dire che mio padre è ancora tra di noi, felice di essere stato "preso in consegna" da codesta eccellenza medica siciliana, piuttosto che essere destinato all'oblio.


 

Tutto questo però ci lascia un po' di amaro in bocca, perché il Professore Migliore da quando lo abbiamo conosciuto è stato continuamente osteggiato per quello che ha fatto e che fa...considerando che fino a qualche tempo fa aveva due posti letto ospitato in un reparto neurochirurgico ed oggi non ha più neppure questo!


 

Se questo è il risultato di chi riesce ad allungare e migliorare la vita ai pazienti oncologici, forse c'è qualcosa che non quadra all'interno della sanità pubblica siciliana.


 

Certo di un Suo riscontro le porgo i miei saluti e quelli di mio padre.


 

Carlo XXXXX

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