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Bubbone Sanità: minacce al prof. Giansalvo Sciacchitano, che continua a fare troppe domande sull'Ordine dei M

15-09-2023 08:13

Pierluigi Di Rosa

Cronaca, Focus, Sanità,

Bubbone Sanità: minacce al prof. Giansalvo Sciacchitano, che continua a fare troppe domande sull'Ordine dei Medici

Sarà pure una coincidenza ma...

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Altra storia complessa quella che raccontiamo oggi.

Partiamo da una notizia, brutta, che risale a qualche tempo fa, che possiamo dare adesso perché si sono concluse le relative indagini da parte delle autorità e quindi se ne può scrivere ed è opportuno farlo.

 

Si tratta di una pesante minaccia ricevuta dal professor Giansalvo Sciacchitano, ginecologo e storico ex presidente dell'Ordine dei Medici di Catania di cui ci siamo più volte occupati, e non solo noi ovviamente, per le durissime battaglie che ha condotto contro alcuni santuari del potere locale e nazionale in ambito sanitario, in particolare nei confronti delle varie gestioni dell'Ordine etneo e, molto pesantemente, di quelle dell'ENPAM, la potentissima e ricchissima cassa di previdenza dei medici.

 

Le indagini sulla minaccia ricevuta al proprio domicilio e subito denunciata, lo diciamo subito, si sono momentaneamente concluse con la presa d'atto dell'impossibilità di risalire all'autore, o all'autrice. 

Ma il fatto, pesante, resta e nella stessa denuncia il professor Sciacchitano, alla domanda di rito degli investigatori su possibili origini dell'astiosità, non ha potuto indicare altro che i dissidi sorti per le sue battaglie all'interno dell'ordine: da qui il collegamento che magari è solo una coincidenza ma di certo fa pensare e comunque rende opportuno occuparsene. 

 

La minaccia infatti viene ricevuta, e magari sarà una coincidenza,  in concomitanza con l'esplosione dello scandalo che abbiamo definito “Bubbone Sanità” e che nello scorso maggio decapitò, appunto, l'Ordine dei Medici di Catania, con arresti ed interdizioni per presidente, vice presidente e direttore oltre a coinvolgere anche due ex assessori del governo regionale Musumeci e personaggi vari. 

 

Storiaccia ancora in corso di definizione ed in attesa di sviluppi che coinvolgono altre province e potrebbe fare emergere l'esistenza di un vero e proprio sistema predatorio che, attraverso corsi di formazione vari e progetti sanitari fantasiosi, avrebbe fatto incetta di fondi pubblici ad uso e consumo di intere “famiglie”.

 

Per la vicenda catanese c'è già chi ha chiesto patteggiamento e quindi qualcosa è probabile che emerga con maggiore chiarezza.

 

Importante segnalare che nel procedimento penale in questione, quello contro gli ex vertici e quindi suoi iscritti, l'Ordine dei Medici di Catania si è costituito parte civile, e questa è una buona novità in una città in cui la cosiddetta “classe dirigente” tende a girarsi dall'altra parte, come accade nell'altro scandalo che l'ha scossa, quello di Università Bandita in cui l'ateneo dal processo è rimasto fuori e non ha neanche emesso provvedimenti disciplinare nonostante l'inequivoca interpretazione di fatti e comportamenti che non dovrebbero avere bisogno di sentenze penali per essere sanzionati. Ma questa è un'altra storia e ne abbiamo scritto a fiumi ed a fiumi ne riscriveremo al momento dovuto.

 

Ma che c'entra Sciacchitano con l'inchiesta sugli ex vertici dell'Ordine dei Medici di Catania? 

 

Per adesso lo anticipiamo soltanto e lo approfondiremo prossimamente perché finalmente cominciano ad arrivare, pur con non poche difficoltà ed ostruzionismi, alcune delle risposte alle domande che il professore Sciacchitano pone da anni e che, guarda caso sono alla base di questa inchiesta e, probabilmente ne anticipa altre.

 

Infatti, e anche di questo abbiamo scritto a fiumi, il professor Sciacchitano negli scorsi anni, e sino a qualche giorno fa, ha sempre provato ad effettuare degli accessi agli atti presso l'amministrazione dell'Ordine per chiedere informazioni su atti di gestione che adesso hanno trovato nell'indagine giudiziaria conferma che molte, troppe cose non andavano: sulla gestione dei corsi di formazione, sulla scelta dei tutor, sulla gestione della Fondazione, sulla lunghissima fase commissariale, sul ruolo di alcuni “esterni a scavalco”, e via cantando.

 

Per questa sua attività di ricerca di trasparenza è stato duramente attaccato, minacciato di azioni disciplinari e giudiziarie, deriso ed isolato, fatto passare quasi per pazzo: incredibile la lettera allora ricevuta dal presidente dell'Ordine poi finito interdetto.

 

Ci sono atti e verbali dello stesso Ordine assolutamente vergognosi, che testimoniano in maniera documentale ed inconfutabile della violenza usata dal potere quando si sente messo in discussione.

 

Ci torneremo perché i documenti che cominciano ad arrivare, dicevamo, dimostrano l'esistenza di quel “sistema” che ha probabilmente un origine unitaria e si concretizzava in “convenzioni” attraverso le quali i singoli ordini provinciali affidavano a strumenti privatistici o quasi la gestione di servizi particolarmente lucrosi che poi si trasformavano in bancomat personali o familiari oggi emersi con l'indagine sull'Ordine dei Medici di Catania, che probabilmente è solo la punta dell'iceberg.

 

Intanto è quanto mai opportuno riconoscere ad una persona prima derisa e poi minacciata, come il prof. Sciacchitano, che le battaglie per la trasparenza sono spesso dure e violente, ma alla fine la verità emerge ed il risarcimento morale arriva, e bisogna combatterle affinché soprattutto i più giovani comprendano che consentire l'uso del potere pubblico così esageratamente spregiudicato  a fini privati è un danno per tutti e spesso irrimediabile.


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