Nino Strano si è spento a 73 anni, anche se nessuno o pochissimi immaginavano che età avesse, eterno ragazzo scapigliato e inafferrabile.
Nino è stato tanto e tanto altro avrebbe potuto essere, ha fatto di tutto e tutto avrebbe potuto fare.
Un'intelligenza artistica prestata alla politica, o al contrario: non si saprà mai cosa prevalesse nel suo intimo.
Ha sempre vissuto, sin da ragazzino, sul doppio binario dell'impegno politico, sempre a destra anche quando starci significava stare ai margini e finire sprangati, e di quello creativo, da regista e aiuto regista, persino al fianco di giganti quali Bolognini e Zeffirelli di cui fu grande amico.
La politica era la sua passione e, pur raggiungendo ruoli di primissimo piano, ne è sempre rimasto quasi un corpo estraneo rispetto agli establishment: troppo indipendente, le regole della politicanza gli stavano strette.
Nino è stato il suo sorriso, quel modo affettuoso di accoglierti anche quando non lo vedevi da mesi o anni.
Ne ha avuto di potere, ne ha gestito, da senatore e assessore regionale, ma è sempre rimasto quel guascone che amava la vita e che dalla vita voleva farsi amare. Ed è stato amato e rispettato.
C'è stato un momento in cui il suo nome risultava tra i papabili a sindaco di Catania: avrebbe fatto bene e si sarebbe divertito.
E anche i catanesi, noi di sicuro!
Ciao Nino, di cuore.
L'ultimo saluto lunedì 13 novembre ore 16 Cattedrale di Catania.