55 anni di cialtronate

Tra promesse, plastici e disegni digitali, il rischio è che la città finisca per vivere solo nei progetti mai realizzati.
Sperando che almeno questa volta si faccia sul serio: parte il progetto per il Parco della Repubblica a San Berillo
La trasformazione di un'area dimenticata del cuore di Catania è pronta a partire con un investimento da 12 milioni di euro.
Catania, la città dei rendering?
Progetti faraonici per porto, aeroporto, periferie e centro storico si moltiplicano da anni. Ma quanti sono diventati realtà?
Si annunciano, si mostrano, si condividono sui social. Rendering patinati, progetti iperrealistici, plastici scintillanti.
Da decenni Catania è invasa da un fiume in piena di visioni urbanistiche che raramente diventano cantieri concreti e quando li avviano non finiscono mai.
Dalla rivoluzione mai nata del Porto, alle promesse sull'Aeroporto, passando per gli eterni progetti su Corso dei Martiri, Librino, Ognina e l'area del Vecchio Ospedale Santa Marta.
Per non dire degli esiti surreali dell'operazione “Piste Ciclabili”, con quelle della Plaia e via Santa Sofia che è meglio non commentare.
Un labirinto di progettazioni spesso rimaste sulla carta, tra rimpalli istituzionali, fondi che si perdono per strada e quando li spendono gridano vendetta.
Ed ecco che ne arriva un altro, sperando con tutto il cuore che si la volta buona.
San Berillo, si parte: nasce il Parco della Repubblica. Forse.
La giunta comunale di Catania, presieduta dal sindaco Enrico Trantino, ha approvato l'avvio dei lavori per il progetto esecutivo denominato "Completamento piano di riqualificazione San Berillo/Parco Urbano Piazza della Repubblica, Via Maddem, Piazza Grenoble".
Un investimento di 12 milioni di euro, finanziato con fondi PNRR e incluso tra i Progetti Urbanistici Integrati (PUI) dell'area metropolitana di Catania.

Un polmone verde nel cuore della città dimenticata. Si spera.
L'area interessata è una delle più centrali e degradate della città: il quadrilatero tra piazza Stesicoro e la Stazione Centrale, con asse centrale Corso Sicilia, da decenni simbolo di abbandono e degrado.
Il progetto mira a riqualificare circa 35.000 mq, di cui ben 27.000 destinati a verde attrezzato.
Tra le zone coinvolte:
- Piazza della Repubblica
- Piazza Grenoble
- Via Teocrito
- Via Maddem
- Tratto di Corso Sicilia da via Luigi Rizzo a via Ventimiglia
Cosa prevede il progetto?
Realizzazione di un grande parco urbano con aree giochi e arredo urbano
Nuovi percorsi pedonali e ciclabili
Impianti di illuminazione e sistemi di videosorveglianza
Spazi per il tempo libero, le passeggiate, lo sport all'aperto
Riqualificazione delle zone marginali, in particolare via Monsignor Ventimiglia con nuove aree parcheggio
Trantino e Parisi: “Un progetto che mette al centro le persone”
Il sindaco Enrico Trantino e l'assessore ai Lavori Pubblici Sergio Parisi dichiarano:
“Questo progetto segna una netta discontinuità per l'intero quartiere San Berillo. Sarà un'opera che restituirà decoro, funzionalità e sostenibilità ambientale, puntando su verde, vivibilità e inclusione”.
Tempi e sviluppi
I lavori, affidati a un'impresa già incaricata, partiranno subito dopo le festività pasquali e si prevede si concludano entro la fine del 2026.
Il progetto si integra con altri interventi già in corso nella stessa area:
Riqualificazione di via Pistone e via delle Finanze con Urban Center
Nuove sedi di uffici comunali
Recupero di piazza Turi Ferro e via di Prima
Sistemazione di percorsi pedonali e ciclabili
Miglioramento delle aree verdi attorno alle uscite della Metropolitana
Sui dettagli della delibera e del progetto appena pubblicati, con le varie parti interessate, affidamenti, progettisti, gare, ribassi etc rinviamo al lavoro di approfondimento di cui si sta occupando il nostro Christian Costantino e che pubblicheremo a breve.
Verso un'inchiesta: "Catania, la città dei rendering"
Nel frattempo annunciamo l'avvio di una serie di inchieste sullo stato dei progetti a Catania, per fare chiarezza su tutti quelle visioni rimaste solo annunciate.
Per capire dove finiscono i fondi, chi decide le priorità, quali visioni hanno futuro e quali restano solo... rendering.
Catania merita risposte, basta balle spaziali.
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