L'on. Angelo Attaguile, segretario nazionale e coordinatore in Sicilia del movimento Noi con Salvini ha presentato alla stampa i due candidati sindaco nei comuni di San Giovanni La Punta e Pedara. Durante l'incontro l'onorevole ha voluto chiarire alcuni dubbi riguardo il recente passato politico Il movimento Noi con Salvini di Catania, la falange meridionale della Lega Nord, in Sicilia ha un nome ed un cognome: Angelo Attaguile. Storico democristiano "autonomista", come ama definirsi l'onorevole, oggi Attaguile ricopre la carica di segretario nazionale e coordinatore del movimento. E nel pieno delle sue funzioni, il deputato nazionale della Lega ha presentato oggi in conferenza stampa i suoi due candidati sindaci per San Giovanni La Punta e Pedara. A quanto pare, secondo le parole degli esponenti salviniani, anche nei paesi pedemontani esisterebbe un'emergenza immigrazione che richiede un'attenzione maggiore, soprattutto per la presenza di "crimini" (sic.) collegati alla convivenza con i cittadini italiani. Proprio per questo oggi il movimento si presenta raccogliendo alcuni volti già noti della politica siciliana, ed in particolar modo della destra catanese. Proprio sul tema della natura politica del movimento, l'onorevole Attaguile precisa sin dall'inizio "non chiamatemi ex-lombardiano, io sono Angelo Attaguile, e porto avanti le idee di Noi con Salvini". Nonostante la militanza nel Mpa di Lombardo Attaguile non ama infatti essere collegato al nome dell'ex Presidente della Regione, e precisa ancora una volta natura pluridecennale della propria militanza nella Democrazia Cristiana. "Politicamente parlando io sono Noi con Slavini, quindi con Lombardo io non ho nulla a che vedere. Io quando devo essere giudicato, desidero che lo si faccia in un'ottica politica diversa, perché io sono per l'autonomia e questa deve essere portata a livelli di successo per la nostra Sicilia. Io non sposo altre linee politiche".
Sembrerebbe una vera e propria marcia indietro, un rinnegare il proprio passato, ma a questa domanda Angelo Attaguile risponde in modo chiaro: "Io non devo rinnegare niente". "Quando Lombardo era nella DC - afferma Attaguile - io ero nella corrente e lui in un'altra. Poi da un anno a questa parte, quando ho ripreso a fare politica, mi sono riconosciuto come democristiano figlio di Don Sturzo, come autonomista. Se poi c'è stata un'intesa politica con la Lega, si basa proprio sull'autonomia, in coerenza politica con la Lega. Chi non mi ha seguito ed è rimasto in Forza Italia è un'altra posizione politica, dalla quale io prendo le distanze politicamente parlando". Ed è proprio sulla vicinanza con Raffaele Lombardo che il deputato conclude caustico stravolgendo i rapporti di forza: "Io ex lombardiano non lo sono mai stato, casomai era Lombardo che era attaguiliano perché sono io che l'ho portato nella Democrazia Cristiana".
Sembrerebbe una vera e propria marcia indietro, un rinnegare il proprio passato, ma a questa domanda Angelo Attaguile risponde in modo chiaro: "Io non devo rinnegare niente". "Quando Lombardo era nella DC - afferma Attaguile - io ero nella corrente e lui in un'altra. Poi da un anno a questa parte, quando ho ripreso a fare politica, mi sono riconosciuto come democristiano figlio di Don Sturzo, come autonomista. Se poi c'è stata un'intesa politica con la Lega, si basa proprio sull'autonomia, in coerenza politica con la Lega. Chi non mi ha seguito ed è rimasto in Forza Italia è un'altra posizione politica, dalla quale io prendo le distanze politicamente parlando". Ed è proprio sulla vicinanza con Raffaele Lombardo che il deputato conclude caustico stravolgendo i rapporti di forza: "Io ex lombardiano non lo sono mai stato, casomai era Lombardo che era attaguiliano perché sono io che l'ho portato nella Democrazia Cristiana".