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Prima con Lombardo, ora con Salvini. Angelo Attaguile, il democristiano della Lega

24-02-2015 04:53

Mattia S. Gangi

mpa, raffaele lombardo, emergenza freddo, soccorso alpin, appalti truccati, sovaldi,

Prima con Lombardo, ora con Salvini. Angelo Attaguile, il democristiano della Lega

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Il leader siciliano del movimento "Noi Con Salvini" e deputato del gruppo "Lega Nord e Autonomie" Angelo Attaguile risponde alle domande di SUD Press. Anti-meridionalismo, politici riciclati nel movimento e deriva "a destra": queste le tematiche affrontate durante il nostro dialogo



L'arrivo di Matteo Salvini in Sicilia e la presentazione a Palermo della nuova lista che porta il suo nome, impossibile non farne menzione, è stato salutato da un vespaio di polemiche. Molti siciliani non hanno infatti mai dimenticato la più che ventennale campagna di antimeridionalismo portata avanti dai principali esponenti del partito di Pontida ed in particolar modo le canzoncine da stadio "anti-meridionali" dell'attuale leader del Carroccio.



La Sicilia ed il Sud dei "terroni" sono sempre stati nella retorica politica della Lega Nord, l'antitesi da contrapporre al "sogno" bossiano di un Nord indipendente. Ma qualcosa sta cambiando e, già dai tempi del Mpa di Lombardo, è possibile assistere a movimenti di avvicinamento tra Nord e Sud consumati al lume dell'autonomia. Moltissimi sono stati infatti i partecipanti all'incontro palermitano, venuti principalmente per conoscere di persona il leader padano e le proposte per il Sud. 



Angelo Attaguile, che del Mpa è stato tra i principali esponenti, è l'attuale responsabile per la Sicilia del movimento "fratello" della Lega Nord, battezzato in salsa meridionale "Noi con Salvini". Al deputato di Grammichele noi di SUD Press abbiamo voluto chiedere le linee programmatiche dell'attuale progetto politico, cercando di capire come sia possibile coniugare oggi in Sicilia, le idee storiche della Lega, e la nuova "sponda lepenista" che il partito sostiene a livello Europeo.



 Onorevole Attaguile, qual è il programma della lista "Noi con Salvini" in Sicilia? 



"Il programma è nazionale, Salvini si rivolge a tutti regione per regione. Per la Sicilia in particolare ci si concentra sull'agricoltura, ma la linea principale di Salvini è la battaglia all'immigrazione clandestina. Sia per questione di ordine pubblico, sia per motivi sanitari ed oggi anche di terrorismo. Un altro punto fondamentale è il No all'Euro, ed una revisione della legge Fornero che purtroppo causa delle vere e proprie ingiustizie per i nostri pensionati"



Il leghismo, ed il passato di insulti contro i meridionali come si coniuga con il progetto in Sicilia? 



"Prima di tutto la Lega di oggi, quella di Salvini, non è la Lega di una volta. fa una battaglia europea superando la barriera 'nord-sud' tant'è che ha voluto e creato un movimento Noi con Salvini, che significa noi comunità, noi meridionali. Dal centro-sud c'è questo nuovo movimento politico che si sposa con la Lega, che non è più quella di una volta, e se c'è stato per così dire un 'derby Nord-Sud' oggi viene superato. Se c'è stata qualche parola in più Salvini, da grande leader qual'è, ha chiesto scusa, anche se noi non siamo stati meno pesanti nell'offendere. Però penso che quando ci sono dei problemi nazionali, problemi socio-economici, mi pare che l'intelligenza voglia di superare queste questioni, in modo tale che come dice Salvini, si possa creare l'Europa delle Regioni".



Cosa pensa dell'incontro che c'è stato a Palermo, ed in particolare delle proteste che ha causato la presenza del leader del Carroccio? 



"Ben vengano le proteste quando si svolgono in maniera civile, però si è dato troppo spazio a questi eventi che effettivamente hanno coinvolto alla fine una cinquantina di persone. Persone che vengono dai centri sociali e che troviamo in tutt'Italia per la linea politica che porta avanti Salvini contro l'immigrazione e contro i Rom. In particolar modo quest'ultima io credo che sia stata soffocata dall'entusiasmo e dalla partecipazione di 1.500 persone che aspettavano Salvini per ascoltare la linea politica. Ricordo poi che la riunione era privata, non aperta al pubblico, quando ci sarà la campagna elettorale qui in Sicilia per le amministrative, ci sarà Salvini che affronterà i problemi del luogo con comizi pubblici e lì si vedrà la folla che lo accoglierà". 



Matteo Salvini più volte ha detto di non volere all'interno della lista politici "riciclati", ma i nomi che si fanno - a partire da lei stesso che ha avuto un passato nel Mpa di Lombardo -  sembrano essere in contraddizione con la richiesta del leader. Lei cosa ne pensa?



"Innanzitutto tengo a precisare che non c'è nessun riciclato. Le nostre manifestazioni sono aperte quindi tutti possono prendere parte, ma questo non vuol dire che vi siano all'interno dei riciclati. Noi andiamo dal centro fino alla destra, il rinnovamento sarà fatto nella composizione delle liste, ed io ho detto da responsabile per la Sicilia che le prossime candidature per le Regionali che non ci sarà nessun riciclato. Ho detto inoltre che ci sarà il tetto delle due legislature quindi posso dire che non ci sarà nessun uscente alla prossima tornata elettorale. Da noi sono venuti ex grillini, ex An, ed ex DC ma Salvini ha detto che le persone oneste e trasparenti possono dare un buon contributo e dunque ben vengano". 



"Per quello che mi riguarda io ritengo di non essere in difficoltà perché quando due anni fa mi sono iscritto alla Lega, ho chiesto che il gruppo alla camera si chiamasse Lega Nord e Autonomia. E così è stato fatto. L'ho fatto in coerenza politica con la mia esperienza. Io sono stato un democristiano, che si è sempre ispirato all'esperienza politica di Don Sturzo che era il promotore ed il padre dell'autonomia degli enti locali. In questa logica di coerenza politica ho aderito alla Lega, ritengo dunque di essere coerente e corretto perché da democristiano porto avanti valori quali federalismo ed autonomia che sono bandiere da sempre portate avanti da noi". 



"Io sono sempre stato per l'autonomia siciliana, semplicemente bisogna che si attui l'autonomia. che è una cosa importantissima. Non ho nessun passato da rimproverarmi, sono stato lontano ma adesso sono tornato con lo stesso entusiasmo che avevo da giovane". 



Lei che si definisce un democristiano, non pensa che nel movimento di Salvini vi sia uno "schiacciamento" a destra? Soprattutto per la vicinanza europea con la destra di Marine Le Pen e le politiche anti-immigrazione? 



"Io ritengo che il nostro sia un movimento pluralistico, vi sono argomenti che vengono affrontati che riguardano i territori. Certe volte bisogna essere non dico "razzisti", perché noi non siamo razzisti, perché noi siamo per una immigrazione controllata. Ma siamo contrari all'immigrazione clandestina ed all'immigrazione di massa senza alcun controllo. Non si possono permettere che in Italia ci siano 100 mila immigrati non identificati che girano per l'Italia e per l'Europa. Questo è un problema per noi siciliani, italiani ed Europei."



"Se questo significa essere razzisti allora il razzismo è un'altra cosa da quella che abbiamo imparato sui libri di scuola. Se il razzismo dev'essere ordine pubblico, dev'essere tutela del proprio territorio, allora ben venga il razzismo. Ma non è questo il razzismo perché noi siamo aperti e solidali con la povera gente che ha bisogno. Noi vogliamo tutelare anche gli interessi di questa povera gente, perché alla fine vengono sfruttati economicamente da Cosa Nostra, tant'è che si vede come riguardo il C.a.r.a. di Mineo esistono 4 inchieste che mostrano come vi sia Cosa Nostra dietro questi affari. Ma non solo anche politici nazionali, come dimostra l'inchiesta Mafia Capitale che svela il sistema di sfruttamento che vi è dietro i centri di accoglienza". 



 



 


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