Al centro delle indagini dei carabinieri di Sciacca, le attività criminose del mandamento del Belice ed, in particolare, della famiglia mafiosa di Menfi guidata da Vito Bucceri, di 44 anni, anche lui tra i fermati Otto persone sono arrestate stamane nel corso di una vasta operazione antimafia dei carabinieri della compagnia di Sciacca (Ag). Al centro delle indagini le attività criminose del mandamento del Belice ed, in particolare, della famiglia mafiosa di Menfi guidata da Vito Bucceri, di 44 anni, anche lui tra i fermati. L'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, è coordiinata dal Procuratore Francesco Lo Voi, dall'aggiunto Maurizio Scalia e dai Pm Alessia Sinatra e Claudio Camilleri. L’operazione denominata “Opuntia” ha messo in luce tra l’altro i contatti tra i principali esponenti della famiglia mafiosa di Menfi con Leo Sutera, detto “il professore” ritenuto tra il 2010 e il 2012 il capo della provincia di Agrigento e con Pietro Campo, esponente di vertice della famiglia mafiosa di Santa Margherita Belice. Le indagini hanno permesso di documentare riunioni e incontri che si tenevano all’interno di auto, di appartamenti di proprietà dei sodali e in casolari di campagna ed erano caratterizzati da rigidi protocolli di sicurezza per eludere eventuali intercettazioni. In questo contesto, Bucceri si avvaleva di un collaudato e fedele numero di collaboratori in grado di costruirgli attorno un circuito relazionale che tentava di blindarlo evitando la penetrazione investigativa. Tra i fermati anche un medico di base, Pellegrino Scirica, di 61 anni, ritenuto uomo di fiducia di Sutera, che avrebbe messo a disposizione il proprio studio professionale per lo svolgimento di incontri riservati tra i componenti della cosca. Gli altri arrestati sono: Tommaso Gulotta, di 51 anni; Matteo Mistretta, 30; Vito Riggio, 47; Giuseppe Alesi, 46; Cosimo Alesi, 51; Domenico Friscia, 53, esponente mafioso di Sciacca.