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Piazza Montana ancora vandalizzata: danneggiato il murales dedicato al commissario ucciso dalla mafia

28-09-2016 09:02

Grazia Milazzo

omicidio maas, carabinieri aggrediti, rota, wanna marchi, ad sac,


Non è la prima volta che Piazza Beppe Montana, inaugurata a marzo 2015, subisce raid teppistici. Dopo gli atti vandalici dello scorso anno, questa volta sono stati danneggiati la targa marmorea e il murales dedicato al Commissario ucciso per mano mafiosa



La piazza ricorda i sacrifici e la storia di uno dei personaggi siciliani dediti alla lotta contro la mafia, Beppe Montana, commissario di polizia ucciso a colpi di pistola il 28 luglio 1985 .



"Quello di oggi rappresenta, ancora una volta, un’offesa per la gente onesta della nostra municipalità e un atto insopportabile non solo per le istituzioni politiche e sociali, che lavorano nel quartiere, ma soprattutto per la famiglia del commissario di polizia, a cui è intitolato questo luogo, morto per la legalità."



E' la denuncia del consigliere della IV circoscrizione Erio Buceti il quale chiede al Sindaco Bianco "che questo tipo di episodi non si ripetano più e che la piazza non sprofondi in un triste passato".



"Per quanto duro e spiacevole non ci fermeremo davanti a quello che, a tutti gli effetti, rappresenta un atto intimidatorio- dice ancora Buceti- verso coloro che lottano per il riscatto di Trappeto Nord. Persone che fanno tutto il possibile affinchè questo non sia più il quartiere dello spaccio di droga e dell’illegalità ma un luogo dove le famiglie possono riappropriarsi degli spazi di aggregazione sociale. Evidentemente questo progetto di legalità e coscienza civica a qualcuno continua a dare fastidio perché trae precisi vantaggi dal degrado, dal teppismo e dall’abbandono del rione."



Ad intervenire anche il vicepresidente della Circoscrizione Giuseppe Zingale. "Continuano gli atti ignobili contro uno dei principali simboli di legalità nel nostro territorio- ha detto- I raid vandalici nella piazza Beppe Montana di via Galermo scoperti stamattina rappresentano un atto criminale che va combattuto con la legalità e la collaborazione di tutte le componenti sociali del nostro quartiere." 



"Non vogliamo- continua Zingale- che Trappeto Nord finisca ancora nel mirino dei luoghi comuni e dei pregiudizi. I tombini spariti in tutta l’area sono un segnale ben preciso di come la piazza rischi di restare al buio per eventuali furti di rame dall’impianto elettrico."


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