Stefania Di Serio, 49 anni, potentina, dirigente della "Umbria TPL e mobilità spa" -l'azienda trasporti partecipata tra regione Umbria, comune di Perugia, ex Provincia di Perugia, comune di Spoleto e Azienda Trasporti consorziati- e Domenico Drago, ex dirigente amministrativo dell'Ast spa e poi direttore generale dell'Amat spa di Palermo, da alcuni anni in pensione, sono i nuovi membri del cda dell'Azienda Municipale Trasporti di Catania A nominarli, uscendoli dal "cilindro", il sindaco Bianco, ormai a corto di idee o meglio di nominativi catanesi in grado di poter entrare nel consiglio aziendale. Dopo vani tentativi di trovare qualcuno che potesse fare al caso, viste le defezioni di Sebastiano Gentile e Daniela Baglieri, che hanno rifiutato entrambi la "scottante" nomina, con un'azienda ormai al collasso, il sindaco Bianco ha così pescato tra i dirigenti "stranieri", i nomi che potessero risollevare le sorti aziendali. A questo punto Carlo Lungaro è confermato alla presidenza. Ma i sindacati non ci stanno ugualmente e confermano lo sciopero di giorno 7 aprile prossimo. I lavoratori delle sigle Faisa Cisal guidata da Aldo Moschella e Fast Confsal di Giovanni Lo Schiavo, praticamente la maggioranza in azienda, incroceranno le braccia per quattro ore, dalle 12 alle 16 del 7 aprile. E questo perché l'azienda si trova in cattive acque, con un debito enorme e un pignoramento pendente da parte della Colocoop, la cooperativa milanese che ha gestito per diversi anni le pulizie aziendali e che vanta un credito nei confronti dell'Amt di oltre 900mila euro, trasformatisi in oltre un milione per via degli interessi maturati nel frattempo. Così, dopo aver esaurito la procedura di raffreddamento prevista per legge e partecipato a vari incontri con l'azienda in prefettura, tutti con esito negativo, la proclamazione dello sciopero prima e la conferma adesso. "Accogliamo con positività la neo costituzione del Cda -affermano Lo Schiavo e Moschella- con l'auspicio che il nuovo assetto manageriale possa tornare utile alle sorti della Partecipata. Ma non vi è dubbio che, a prescindere dalle professionalità individuali di ciascuno dei due componenti chiamati ad assumere la guida dell'Amt insieme a Lungaro, il Socio Unico e la Regione devono fare la propria parte nel riconoscere le somme dovute all'Amt/spa. Lo sciopero proclamato per giorno 7 aprile da noi sindacati autonomi -concludono- intende perseguire questo obiettivo".