Altro giro, altra corsa. A salire sull'"autobus" Cda dell'Amt, dove sono stati più quelli a scendere, è stavolta un commercialista palermitano di 47 anni, Claudio Iozzi, presidente di Asstra Sicilia, l'associazione datoriale di categoria che raggruppa le principali aziende di trasporto pubblico locale, a capitale sia pubblico che privato. Ad annunciarlo trionfante il solito comunicato del Comune in cui si celebra la "ventennale esperienza nel settore pubblico locale" del professionista e il suo secondo mandato come presidente siciliano di Asstra E così dopo un andirivieni di nomine, rifiuti e accettazioni di neanche un mese, come quella dell'ultimo componente, il palermitano Domenico Drago, ecco spuntar fuori dal cilindro Claudio Iozzi, palermitano a sua volta, proveniente dalle Autolinee Gallo del gruppo Sais Trasporti guidato dalla moglie Samuela Scelfo, dell'omonima famiglia che da anni si occupa di trasporti in Sicilia. Non c'è pace dunque per l'azienda del trasporto pubblico locale etneo. Un turbinio di nomine ha caratterizzato la sua vita negli ultimi quattro mesi. Quella di Iozzi è infatti la quinta figura o forse sesta, abbiamo perso il conto, a far parte del cda in appena quattro mesi, dall'inizio dell'anno. Oltre ai nomi che sono girati in queste settimane ma che non hanno voluto far parte del consiglio di amministrazione. Il commercialista così prende il posto del dimissionario Domenico Drago. Presidente resta Carlo Lungaro e del Consiglio d'Amministrazione fa parte anche Stefania Di Serio, nominata insieme a Drago alla fine del marzo scorso. "Il nome di Iozzi -prosegue la nota del comune- è stato indicato dal socio unico, il Comune di Catania, nel corso di una seduta straordinaria dell'Assemblea dell'Azienda metropolitana trasporti".