Calcio Catania: basta Mazzarani per fare poker. Ora sotto con la questione stadio, con Pietro Lo Monaco, amministratore delegato della società, invitato dall’assessore Scialfa per un incontro chiarificatore Catania brutto e cinico quello che porta a casa con formazione rimaneggiata la quarta vittoria consecutiva, portandosi ad una sola lunghezza dal Monopoli capolista in vista dello scontro diretto di martedì. Tanto basta comunque per raggiungere il bottino pieno, in vista della riunione di lunedì mattina nella quale si deciderà il futuro dello stadio “Angelo Massimino”. Chi si aspettava una piena risposta da parte dei ragazzi di mister Lucarelli sul piano del gioco, dopo la vittoria ottenuta all’ultimo minuto in casa con l’Andria, sarà magari rimasto deluso. I rossazzurri visti a Cosenza, con formazione leggermente rimaneggiata visti i lievi problemi di Russotto e Marchese in settimana, non sono riusciti (o non hanno voluto farlo) ad imporsi schiacciando il Cosenza nella sua metà campo, come avevano invece fatto nelle ultime tre uscite. Dopo un buon inizio, durante il quale il gol di Mazzarani era arrivato quasi come inevitabile conseguenza della superiorità mostrata, il Catania ha sempre più tirato i remi in barca, pensando magari alla sfida di martedì alla capolista Monopoli, occasione buona per il sorpasso. Ciò ha portato, insieme ad un campo di gioco indegno, alla reazione dei calabresi che, con molta voglia a compensare il proprio tasso tecnico, sono riusciti a riversarsi nella metà campo avversaria. Poche in realtà le occasioni create, tra le quali però spicca l’intervento di Pisseri sulla mezza rovesciata di D’Orazio ai margini di una mischia nell’area etnea; miracolo del portiere che salva il risultato e condanna gli avversari a dover fare realmente i conti con la zona playout. Ora, dopo aver alimentato ulteriormente l’entusiasmo di una tifoseria che solo 7 giorni fa si era presentata con oltre 10mila presenze a calcare gli spalti dell’ex stadio “Massimino" ci si appresta a preparare la sfida contro il Monopoli, solo in testa con una sola lunghezza di vantaggio. Va da sé, vista la possibilità che il Catania arrivi al turno di riposo (si, purtroppo nel sud Italia ci sono delle squadre che falliscono all’ultimo lasciando un campionato “monco”) addirittura al comando, scenario impensabile dopo le prime due giornate, che martedì il “Massimino” verrà preso d’assalto dai tifosi, speranzosi di raggiungere il sogno promozione. La domanda però è: si giocherà al “Massimino”? Come ormai è di dominio pubblico alle pendici del vulcano, la querelle tra il comune e la società Calcio Catania, con in testa l’A.D. Pietro Lo Monaco, sta ponendo dei dubbi sul prosieguo della stagione. Il Catania, infatti, crede che le nuove pretese comunali per rendere disponibile il campo, previo ovviamente pagamento mensile, stiano diventando ingiustamente pesanti , a causa di alcuni dissapori con alcuni membri dell’amministrazione comunale. È notizia degli ultimi giorni, fortunatamente, che il sindaco di Catania Enzo Bianco abbia invitato telefonicamente Pietro Lo Monaco alla riunione di lunedì riguardo proprio le scelte su come affrontare la vicenda. Inoltre, per stemperare i toni dopo il botta e risposta sui giornali, ci sarà anche un incontro tra l’assessore Scialfa e PLM. L’obiettivo del comune, dopo aver notato come la città si stia via via riavvicinando alla squadra, sembrerebbe di fare marcia indietro e trovare un accordo che possa andar bene ad entrambe le parti, dato che, come dichiarato dall’ufficio stampa dello stesso comune, il “Massimino” è lo stadio della città e va messo a disposizione della squadra della città, come è logico che sia.