"Fa acqua da tutte le parti": è questa in estrema sintesi il giudizio che la Segretaria Regionale del sindacato CONFALI Sifus Lucia Inzirillo lancia sulla gestione dell'importante partecipata della Città Metropolitana affidata dal ministero per lo sviluppo economico dal 2018 all'avvocato laziale Maria Virginia Perazzoli.
Mentre si è ancora in attesa che si risolva la procedura fallimentare in cui è precipitata la società, l'ultima notizia data proprio dal sindacato è che nell'ultima settimana i militari della Guardia di Finanza si sono presentati più volte negli uffici amministrativi con la richiesta di copiosa documentazione su spese effettuate, subappalti esterni e gestione del personale.
Il sindacato autonomo denuncia per l'ennesima volta una gestione definita inadeguata e segnala la questione dei 5 milioni di euro messi a disposizione dal socio Città Metropolitana per portare a termine il concordato e quindi finalmente in bonis la società.
Sull'utilizzo di questi fondi le idee paiono decisamente discordanti: mentre la logica vorrebbe che fossero finalizzati al pagamento dei creditori in base al piano di riparto proposto e la parte rimanente al finanziamento del rilancio operativo, pare che ci sia l'intenzione, questa la denuncia del sindacato, di utilizzarli per coprire quello che viene definito esplicitamente come un vero e proprio "buco di bilancio".
In pratica sembrerebbe che nei bilanci degli ultimi tre anni siano stati inserite come crediti somme rilevanti, si parla di circa 900 mila euro l'anno, che non avrebbero una base contabile legittima in quanto riferiti a crediti vantati verso la Città Metropolitana per servizi che quest'ultima non riconosce e contesta.
Se fosse confermata questa denuncia sarebbe un bel problema per chi quei bilanci ha proposto e firmato.
In questo quadro viene sollecitato il ruolo del Comitato di Sorveglianza che viene chiamato ad una maggiore attenzione su quanto accaduto e sta accadendo.
Contestata anche come antisindacale l'iniziativa assunta dal commissario ministeriale Perazzoli che ha convocato un'assemblea di tutti i lavoratori per venerdì 11 mrzo alle 13.20 "per essere informati sugli aggiornamenti in merito alla procedura di amministrazione straordinaria ed al futuro della società."
Caustica la dirigente sindacale Inzirilli: "Non è la prima volta che convoca i lavoratori senza alcun contraddittorio per raccontargli favole!"
Denunciato come debordante il ruolo di alcuni consulenti esterni nominati dal commissario Perazzoli che si comportano come se fossero dirigenti interni, con richieste e disposizioni dirette ai dipendenti.
Quindi restano alte ed anzi si aggravano con il passare del tempo, ormai esagerato, le preoccupazioni sulla gestione in cui i nodi principali restano l'utilizzo del personale, con "pulizieri trasferiti in amministrazione e dipendenti indisponibili inseriti in servizi che non possono svolgere, svuotando l'organico" ed il continuo ricorso a ditte esterne e noleggi che non sarebbero consentiti.
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